Coronavirus 2019-nCoV, la parola ai cinesi: “Io non sono un virus”
Il Coronavirus fa davvero paura: migliaia di morti, decine di migliaia di contagi in tutto il mondo. In Italia, purtroppo, la paura di contrarre la malattia sta dando vita, purtroppo, ad episodi di razzismo nei confronti della popolazione cinese, dal momento che il focolaio è partito da Wuhan, in Cina. Ecco perché Emanuele Xu, ragazzo di 21 anni, nato in Italia, precisamente a Scafati, nella provincia di Salerno, da genitori cinesi, con la passione per la musica, ha deciso di comporre una canzone per dire basta alle discriminazioni. Il video della canzone, per la quale Emanuele ha deciso di utilizzare maggiormente il napoletano, che lui stesso definisce come una lingua "fluida e musicale", ha già spopolato su Youtube, raccogliendo molti consensi in termini di visualizzazioni e di like, generando commenti per la maggior parte positivi. "I commenti razzisti dopo la mia canzone non mi fanno né caldo né freddo, io vado avanti. Noi cinesi siamo un po' chiusi, ci aiutiamo a vicenda. Ma da quando c'è la storia del Coronavirus ho visto persone approfittare della vicenda per discriminarci" racconta Emanuele a Fanpage.it.
Intanto, come reso noto dalle autorità sanitarie cinesi, il bilancio delle vittime del Coronavirus ha superato quota 1.300, mentre il numero di contagi ha superato la soglia delle 48mila persone. Il gruppo di ricerca Coronavirus Study Group (CSG) dell'International Committee on Taxonomy of Viruses, preposto alla classificazione dei virus, ha individuato il nome dell'agente patogeno e della malattia: sono, rispettivamente, SARS-CoV-2 e COVID-19.