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Covid 19

A Capri si cercano alloggi per i medici che lavorano sull’ospedale dell’isola

I sindaci di Anacapri e Capri, comuni dell’omonima isola nel golfo di Napoli, cercano alloggi per i medici impegnati nell’emergenza Coronavirus all’ospedale Capilupi. I due sindaci hanno chiesto l’aiuto delle associazioni alberghiere per trovare una sistemazione al personale sanitario che presta servizio sull’isola.
A cura di Valerio Papadia
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Sull'isola di Capri si cercano alloggi per i medici che, impegnati a fronteggiare l'emergenza Coronavirus, lavorano all'ospedale Capilupi. Per questo, i sindaci di Capri ed Anacapri, i due comuni dell'isola, Marino Lembo e Alessandro Scoppa, hanno chiesto aiuto a Federalberghi e Atex Isola di Capri, associazione che raggruppa le strutture extra-alberghiere, per cercare alloggi sull'isola da destinare al personale sanitario che presta servizio nel nosocomio dell'isola. In sostanza, i due primi cittadini isolani, hanno chiesto la disponibilità di queste associazioni a far alloggiare medici e infermieri impegnati nella lotta al Covid-19 nelle strutture dell'isola.

Intanto, l'Ascom Capri, l'associazione dei commercianti dell'isola, ha avviato una raccolta fondi che ha già prodotto un buon risultato: grazei anche alla grossa somma donata da un imprenditore caprese, è stato acquistata un'unità mobile di radiologia per l'ospedale Capilupi da utilizzare nella tende pre-triage che, attraverso una diagnosi istantanea, contribuisce ad evitare eventuali contagi in ospedale. "Dopo questo primo importante risultato, associazione dei commercianti continua la raccolta per ricevere altre donazioni da destinare all'ospedale Capilupi e proseguire cosi' in un'iniziativa di primaria importanza specialmente in questo momento" ha dichiarato Luciano Bersani, presidente dell'Ascom Capri.

Sull'isola di Ischia, invece, precisamente nel Comune di Casamicciola, l'amministrazione ha requisito un albergo per permettere a coloro che dovessero tornare sull'isola da altre zone del Paese e che non hanno una casa a Ischia, oppure che rischiano di entrare in contatto con altri membri della famiglia, di poter trascorrere il periodo di auto-isolamento.

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