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Coronavirus a Napoli, il sindaco De Magistris: “Basta fare terrorismo su questo virus”

Bisogna ripartire, tornare a vivere, e non fare ancora terrorismo sul Coronavirus: questo il pensiero del sindaco di Napoli Luigi De Magistris, che il primo cittadino partenopeo ha esplicitato nel consueto post che pubblica su Facebook ogni lunedì mattina. “La ripartenza a Napoli si vede ed è anche significativa, ma la luce forte è ancora lontana” ha detto ancora il sindaco.
A cura di Valerio Papadia
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"Basta terrorismo sul virus": questo il pensiero del sindaco di Napoli Luigi De Magistris, esplicitato nel consueto post che il primo cittadino partenopeo pubblica sulla pagina Facebook ogni lunedì mattina. Le parole del sindaco De Magistris sono accompagnate da un video tratto da "Non ci resta che piangere", film cult di Massimo Troisi e Roberto Benigni, in cui il frate recita l'ormai noto ammonimento: "Ricordati che devi morire". È una riflessione sulla Fase 2 quella che il sindaco partenopeo affida al social network: "La ripartenza a Napoli si vede ed è anche significativa. Ma la luce forte è ancora lontana. Troppa paura, depressione, lentezza, per non parlare degli ostacoli divenuti mine sulla strada della rinascita. Apriamo parchi, spazi, luoghi, pedonalizziamo, facciamo piste ciclabili, proviamo a riqualificare il territorio… e provano a fermarti. Non ci arrivano. Continuano a parlare di movida che non c'entra nulla. A noi sta a cuore la città che deve ripartire, il dramma del lavoro e della disoccupazione, l'assenza di liquidità in tante famiglie".

"A Napoli per primi – continua De Magistris – abbiamo chiuso tutto e per questo soprattutto ci siamo salvati. Solo mille infetti documentati su un milione di abitanti, infatti abbiamo meno morti dell'anno scorso. Ora, però, insieme dobbiamo ripartire, non possiamo contare 100 morti con il coronavirus e migliaia di morti per altre patologie o per ragioni sociali, economiche e lavorative. La vita non riparte da sola, ha bisogno di anima, cuore e corpo. Mai da soli, ma sempre insieme. Stiamo sempre attenti, alla salute ci teniamo, ma rimettiamo in moto la comunità per la salute individuale e collettiva di tutti. Napoli è un faro ed i suoi abitanti siano l'energia solare di un nuovo cammino, duro, ma di vita".

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