Chiusi gli oratori. Il cardinale Sepe: ‘In chiesa solo per la messa’
In conseguenza alla diffusione del coronavirus verranno sospesi, fino al 15 marzo, anche "gli incontri di catechismo, le attività oratoriali e quelle iniziative che potrebbero non garantire l'osservanza delle indicazioni sanitarie". Lo si legge in una nota della Conferenza Episcopale campana, che al tempo stesso conferma "la possibilità di celebrare l'Eucarestia e gli appuntamenti di preghiera che caratterizzano questo periodo quaresimale, osservando le particolari indicazioni previste, alla luce delle disposizioni ministeriali". Per i casi particolari, però, "ci si potrà rivolgere al proprio vescovo".
Nella nota, a firma del cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli e presidente della Conferenza Episcopale della Campania, si invitano "tutti i fedeli durante le liturgie ad avere particolare cura nell'osservare le indicazioni sanitarie per la tutela della persona e nel rispetto della salute comune: mantenere distanza minima di sicurezza, evitare contatti ravvicinati (segno della pace), ricevere la Santa Comunione sulla mano e le altre dovute attenzioni a tutela della propria persona e degli altri". Al tempo stesso, Sepe sottolinea che "questo momento è occasione per intensificare la preghiera personale e le forme di preghiera comune quali l'adorazione eucaristica e il rosario".
Per ridurre i rischi di contagio gli ospedali della Campania, con decisione diramata in mattinata e fino al 18 marzo, hanno sospeso tutte le attività ambulatoriali; restano garantite le operazioni d'urgenza e le procedure salvavita come le chemioterapie e la dialisi; il blocco riguarda gli ospedali, le Asl, le cliniche convenzionate e le case di cura accreditate.