In Campania contagiati dal Coronavirus più 20enni che 70enni
L‘Istituto superiore di sanità, nell'ambito delle sue competenze sulla Sorveglianza Integrata per la diffusione del COVID-19 in Italia emette periodicamente dei bollettini che hanno anche una appendice regionale. Dai dati in possesso dell'Iss emergono delle tendenze locali che a volte si discostano da quelle nazionali: è il caso ad esempio dei casi di positività al coronavirus in Campania. Ce ne sono almeno una decina su bambini e ragazzi di un'età compresa tra gli 0 e i 19 anni. L'indagine si riferisce ai dati disponibili fino a lunedì 16 marzo, quando il numero di infezioni confermate dall'Iss in Campania era pari a 381.
Cosa dicono i dati regionali? Che in Campania l'1% dei casi di Covid-19 si registra nella fascia d'età 0-9 anni e l'1,6% in quella 10-19 anni. L'età media dei contagiati è 52 anni. La percentuale più alta in Campania, il 20,5% del totale, si registra nella fascia 50-59 anni. Successivamente ci sono la fascia 40-49 anni (17,3%), 60-69 anni (15,5%) e 30-39 anni (9,4%). A livello nazionale, invece, l'età media dei contagiati è 62 anni e la ‘forchetta' d'età in cui il contagio è più diffuso è 70-79 anni (20,4%).
In Campania, invece, nel range 20-29 anni il contagio è pari all'8,9% ed è al 7,9% nella fascia 70-79 anni. Ci sono pochi casi tra coloro che hanno più di 80 anni (il 3,7%) e gli ultra 90enni (0,5%).
Come si possono interpretare questi dati? Ad esempio ipotizzando che molti di coloro che sono risultati positivi al tampone sono giovani che studiavano o lavoravano al nord, nelle zone del focolaio della Lombardia (Lodi/Bergamo) o nelle zone del Veneto.
Avremo a breve sicuramente dati più aggiornati perché la Regione Campania, sulla scorta di quanto fatto in Veneto, ha annunciato tamponi a tappeto sui sintomatici attraverso l'uso di test rapidi Antibody Determination Kit: ne sono stati ordinati 1 milione.
