De Luca: “Da Roma non mascherine, ma pezze per pulire gli occhiali”
"Le prime mascherine che ci sono arrivate dalla Protezione Civile sono delle pezze buone per pulire gli occhiali. Sembrano le maschere da coniglietto di Carnevale". A parlare è Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, come ogni venerdì con una diretta Facebook fa il punto sull'emergenza Coronavirus sul territorio. Parla delle forniture e dell'affondo al governo e alla Protezione civile su ventilatori e mascherine: "Ci sono momenti in cui bisogna alzare la voce ma non perché non si è solidali. Ma abbiamo il dovere di dire la verità quando i problemi emergono e parlar chiaro in tempo utile. Non aver paura se uno ‘si prende collera', ma parla chiaro. Dunque abbiamo alzato i toni perché c'erano criticità pericolose".
"Dobbiamo evitare che l'epidemia esploda nel Sud – dice De Luca – perché altrimenti sarà una tragedia in Italia e non potremo aiutare nemmeno la Lombardia. Ci mancavano perfino le mascherine da dare agli operatori del 118, per le ambulanze. Ci hanno detto che sarebbero arrivate, hanno rimandato fino a mercoledì, quando è arrivata una prima fornitura, quantitativi che ci bastano per mezz'ora. Ieri è arrivata un'altra fornitura di mascherine FFP3 e per la prima volta anche tute e visiere: è la prima volta e mi auguro che sia l'inizio. Ci sono arrivati 7 ventilatori polmonari e altri 16 lunedì. Qualche giorno fa mi era stato garantito che me ne sarebbero arrivati 225. Le forniture dovrebbero arrivare ogni 3 giorni se vogliamo reggere".
Poi Vincenzo De Luca si produce in un vero e proprio tutorial sulle mascherine chirurgiche, ffp2 ed ffp3 e ne spiega l'utilizzo. E si lancia all'attacco sul mercato delle forniture ormai completamente distorto: "Il mercato nero dei beni, gente che immagina di fare speculazione e sfruttare l'emergenza per mettere in commercio farmaci inutili. Addirittura abbiamo verificato assalto a forniture che dovevano arrivare nella nostra Regione. Una fornitura bloccata tra Ucraina e Ungheria, abbiamo intermediari che spuntano per mascherine e ventilatori e pretendono pagamento anticipato. È capitato in alcuni paesi asiatici, vere e proprie truffe. È una guerra. Faccendieri, gente che propone soluzioni miracolistiche campate in aria, diffusione di notizie false, gente che si diverte nei momenti drammatici a diffondere stupidaggini".