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La Curia di Napoli: ‘Affidiamoci a San Gennaro contro il Coronavirus in Campania’

La Curia di Napoli ha diffuso le linee guida per ridurre il rischio di contagio da coronavirus: evitare il segno della pace e distribuire l’ostia in mano e non direttamente in bocca, oltre a rispettare ovunque le norme di igiene. “Ci affidiamo come sempre alla Madonna e a San Gennaro”, conclude la nota di Largo Donnaregina.
A cura di Nico Falco
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Evitare di scambiarsi il segno di pace durante la messa e consegnare l'ostia nelle mani e non direttamente nella bocca. Sono alcune delle indicazioni che ha diffuso la Curia Arcivescovile di Napoli, per ridurre i pericoli di contagio da coronavirus dopo la scoperta dei focolai in Italia. Per il resto, "ci affidiamo come sempre alla Madonna e a San Gennaro". Le indicazioni della Curia, spiegano da Largo Donnaregina con una nota, sono "ispirate alla prudenza, avvertendo, con estrema serenità e senza alcun allarmismo, il dovere di una piena collaborazione con le competenti autorità dello Stato e della Regione, per contenere il rischio epidemico, nella piena disponibilità a recepire le disposizioni emanate".

"Sarebbe opportuno – si legge ancora nella nota – nelle celebrazioni eucaristiche astenersi dallo scambiarsi il segno della pace, e distribuire la Comunione eucaristica sulla mano, secondo le norme liturgiche vigenti". Inoltre, aggiunge la Curia di Napoli, "è altresì opportuno assumere comportamenti rispettosi delle norme di igiene negli oratori, nelle mense, nei centri Caritas, nelle aule catechistiche e nelle assemblee parrocchiali, al solo scopo di ridurre un possibile smarrimento, che spingerebbe ad una preoccupazione eccessiva e immotivata".

Le nuove indicazioni sono state diffuse in seguito alla richiesta, arrivata da più parti, "di adottare anche linee comuni anche per le nostre comunità ecclesiali". "Ci affidiamo come sempre – conclude la nota della Curia di Napoli – alla protezione ed alla intercessione della Beata Vergine Maria e del nostro Patrono e Martire Gennaro". Gli ultimi casi sospetti a Napoli, sottoposti a tampone, sono risultati negativi e in Campania non ci sono finora casi conclamati di questo tipo di virus influenzale.

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