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Altri 2 tamponi spediti dalla Campania a Roma. Un positivo Covid a Benevento

Due tamponi dalla Campania spediti a Roma per ulteriori analisi. De Luca annuncia: “Diremo solo se sono positivi”. Le scuole saranno aperte o chiuse lunedì 2 marzo? Il presidente della Regione Campania spiega: “Se la situazione resta così dobbiamo riprendere la vita pubblica e sociale nella nostra regione”
A cura di Redazione Napoli
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Sull'evolversi della situazione Coronavirus, la Regione Campania è «allineata e coperta» alla strategia di comunicazione nazionale. A parlarne è Vincenzo De Luca durante una intervista live su Facebook. De Luca spiega che ora ci sono «2 accertamenti su tamponi che sono stati spediti a Roma». «Noi – dice – non comunichiamo l'esito del tampone immediatamente perché prima dobbiamo mandare tutta la documentazione all'Istituto superiore di Sanità per altri accertamenti di laboratorio. Perché ne facciamo? Perché anche gli accertamenti possono essere controversi… è capitato che un tampone classificato come positivo è risultato negativo e viceversa». Al momento sono 3 i positivi acclarati in tutta la Regione, ospedalizzati o in quarantena al proprio domicilio.

Secondo quanto riportato in una nota ufficiale della Protezione Civile della Regione Campania:

 tutti i tamponi eseguiti in laboratorio fino alle ore 15 presso il centro di riferimento dell’ospedale Cotugno di Napoli, sono risultati negativi. Un tampone esaminato oggi, relativo a una persona della provincia di Benevento (un contatto avuto dalla paziente risultata positiva al coronavirus nel territorio di Caserta) ha avuto esito positivo. Si attendono ora le analisi dell’Istituto Superiore di Sanità. Tutte le procedure previste dai protocolli ministeriali sono state già avviate.

Dunque le scuole saranno aperte o chiuse lunedì 2 marzo? Il presidente della Regione Campania dichiara: «Se la situazione resta così dobbiamo riprendere la vita pubblica e sociale». «Abbiamo fatto questa sanificazione aggiuntiva delle scuole, vanno avanti formazione e concorsi pubblici. Per il resto tranquillità. La politica deve riposarsi un po'. Altrimenti un po' apriamo (le scuole ndr.) un po' chiudiamo, poi socchiudiamo…ora basta. Si chiude o si apre sulla base di evidenze scientifiche non di altro».

De Luca spiega: «Abbiamo avuto anni di stupidaggini alle spalle, tipo i Novax, io non ci voglio pensare. Atteggiamenti anti-scientifici vanno rifiutati e va mantenuto un atteggiamento di grande equilibrio. Siamo davanti a un fenomeno nuovo; le precedenti epidemie avevano caratteri completamente diversi, il Coronavirus presenta caratteri sconosciuti».

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