Capri, in quarantena due operai provenienti da Padova
Due operai provenienti da Padova sono stati bloccati e messi in quarantena a Capri e sono stati denunciati dalla Polizia per avere aggirato i divieti imposti dal governo lo scorso 8 marzo nell'ambito delle misure previste per ridurre i rischi di diffusione del coronavirus in Italia. I due erano partiti dal Veneto quando era già in vigore la zona rossa, prima che il decreto di ieri sera, 9 marzo, estendesse le stesse regole a tutta la Nazione; erano arrivati sull'isola napoletana per eseguire dei lavori di restyling di una boutique la cui apertura è prevista in estate.
A segnalare la loro presenza è stato il titolare della pensione presso cui alloggiavano, che dopo aver visto i documenti e verificato la provenienza ha allertato la Polizia Municipale. I due, è stato appurato, si erano imbarcati per Capri da Napoli, superando i controlli al Molo Beverello. Non avevano osservato le prescrizioni e gli obblighi imposti per l'emergenza e non hanno segnalato i propri spostamenti.
Sono stati rintracciati dagli agenti del commissariato di Capri della Polizia di Stato in un supermercato e sono stati riaccompagnati nella pensione, dove dovranno restare per i prossimi 14 giorni, ovvero per il periodo previsto per la quarantena, durante il quale resteranno in isolamento con monitoraggio della temperatura da parte dell'Asl. I due stanno bene, non alcun sintomo riconducibili all'infezione da Covid-19. Ieri sera il Governo ha deciso di estendere la cosiddetta zona rossa a tutto il territorio nazionale. Attualmente, secondo i dati diffusi nella serata del 9 marzo dalla Regione Campania, i contagiati entro i confini regionali sono 128, di cui 2 guariti.