Caserta, morta di Covid-19 la poliziotta di 52 anni della Questura, ricoverata da dieci giorni
Una poliziotta della Questura di Caserta è deceduta oggi, 18 marzo, dopo dieci giorni di ricovero nel reparto di Rianimazione. La donna, 52 anni, non svolgeva compiti operativi in strada e non era a contatto col pubblico: era la voce femminile del 113 di Caserta, l'unica donna nella sala radio. Sposata, aveva una figlia. In seguito al ricovero era scattato l'allarme e in via preventiva i colleghi di lavoro erano stati messi in quarantena, così come le persone che avevano avuto stretti contatti con lei negli ultimi giorni. La notizia è stata diffusa dal sindaco di Caserta, Carlo Marino. L'agente, spiega il Primo Cittadino in un video su Facebook, era risultata positiva al Coronavirus.
"Abbiamo il primo morto di coronavirus positivo a Caserta – dice il Sindaco – una signora di 52 anni, una poliziotta. Sentite condoglianze alla sua famiglia, a suo marito e alla figlia. Sentite condoglianze al Questore e alla Polizia di Stato. Era ricoverata nella Terapia Intensiva dell'ospedale di Caserta. Nonostante la voglia di vivere di questa donna, nonostante lo sforzo che hanno fatto i medici, non ce l'ha fatta. Questo sia anche per noi un esempio: aumenteremo il rigore nei confronti di tutti. Non voglio più morti nella nostra città. Non voglio più persone che perdono la vita. Ci ha lasciato una donna giovane, speriamo che il suo segnale sia di aiuto a tutti.
Non correte, non andate nei negozi, uscite soltanto per motivi di lavoro o di salute, per comprare gli alimenti solo una volta a settimana. Domani è 19 marzo, è la festa del papà, festeggiate in famiglia ma non vi muovete da casa. Questo è un giorno di dolore, vi chiedo di pensare un minuto a questa donna, e che sia un minuto che ricordi a tutti noi di restare a casa, per il bene della comunità e della nostra famiglia".