Covid-19, a casa del ragazzo di Avellino scappato da Codogno: “Ha solo avuto paura”
Il piccolo centro di Montefusco, poco meno di 2mila persone arroccate sui monti dell'Avellinese, è impaurito più dalle tv che dai "cristiani". Perfino il sindaco Gaetano Zaccaria è sparito per quasi tutta la giornata, facendosi negare al telefono da giornalisti di mezza Italia. Ordinanza sindacale chiara: il giovane cameriere che per paura da coronavirus ieri è scappato da Codogno, Lodi, per tornarsene a casa dai familiari – cosa che non avrebbe dovuto fare – è in quarantena e con lui la famiglia. E ora? Per 14 giorni sarà così. Il giovane è stato sottoposto al tampone, e i suoi familiari, da quanto si apprende da fonti sanitarie, non accusano sintomi riconducibili al virus.
Gli amici del ragazzo assicurano: "Sta bene, mi ha assicurato che né lui né la sua famiglia hanno sintomi, è tornato in auto da solo, senza nemmeno fermarsi in autogrill. Il suo è un gesto scellerato che non va imitato ma è stato dettato dalla paura". Situazione diversa, invece a Lauro, dove due fratelli si sono recati da Codogno all'Irpinia fregandosene e prendendo anche i mezzi pubblici. Per questo motivo è scattato il protocollo di sicurezza sanitaria e ora occorrerà ricostruire tutto il percorso. L'azienda di trasporti irpina, l'Air ha intanto disposto una disinfestazione straordinaria su tutti i mezzi della flotta, sia per il trasporto urbano, sia extraurbano