Coronavirus in Campania, aumentano i contagi. De Luca: “Così non arriviamo a settembre”
"Si rilevano comportamenti che segnalano un pericoloso rilassamento generale. In queste condizioni il rischio è che non arriveremo neanche a settembre, quando potremo essere costretti ad affrontare l’anno scolastico in condizioni gravissime". Sono state queste le parole del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca dopo l'aumento di contagi da Coronavirus che è stato riscontrato ieri sul territorio regionale. In Campania, secondo quanto riferito dall'ultimo bollettino diramato dall'Unità di Crisi della Protezione Civile, nelle ultime 24 ore si sono riscontrati 27 nuovi casi, su soli 775 tamponi analizzati.
Il governatore campano chiede anche più controlli su coloro che arrivano o rientrano, soprattutto con l'aereo, dopo il caso dell'imprenditore del Cilento tornato a casa con un volo diretto da New York e risultato poi positivo al Coronavirus. "Sugli ingressi in Italia occorrono controlli rigorosi. Si segnalano inoltre casi di arrivi di cittadini dell’est, tra cui braccianti e badanti, in assoluta promiscuità a bordo di pullman, senza nessun controllo efficace. In relazione a qualche altro caso di positività registrato, è bene ricordare ai medici di famiglia di non sottovalutare situazioni in cui il paziente presenta sintomi e di sottoporlo al tampone".
Il presidente De Luca si è poi espresso anche sul focolaio di Mondragone, nella provincia di Caserta, che ha fatto registrare oltre 90 contagi nei palazzi ex Cirio. "Il focolaio è al momento spento – ha detto il governatore campano -. Si rende così possibile alla mezzanotte di domani eliminare la zona rossa. Come da ordinanza, resta l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto per gli abitanti di Mondragone".