In quarantena perché tornati dalla Lombardia, trovati a passeggiare a Ischia
Sorpresi a passeggiare in strada nonostante fossero stati messi in isolamento dall'Asl perché rientrati dalla Lombardia: due giovani di ventisei anni sono così stati denunciati ad Ischia per il reato di diffusione colposa di epidemia. Convinti di poterla fare franca, i due erano in strada a passeggiare quando sono incappati nelle forze dell'ordine, che in questi giorni stanno pattugliando il territorio dopo l'ordinanza del governo che limita le uscite di casa alle sole "giuste e motivate necessità", per contrastare l'emergenza coronavirus.
I due giovani erano rientrati qualche tempo fa dalla Lombardia, focolaio dell'infezione, e posti per questo in isolamento dall'Azienda Sanitaria Locale di Ischia già da diversi giorni. Ma hanno ben pensato di infrangere la quarantena per una passeggiata nel borgo di Sant'Angelo, finché non hanno incrociato i carabinieri. Alla loro vista, i due sono scappati, nascondendosi anche dietro un muretto, ma non è bastato: i militari dell'Arma li hanno raggiunti e, una volta identificati, è emerso il dato più preoccupante, quello della quarantena obbligatoria violata. Per loro è scattata così non la denuncia per inosservanza del decreto governativo ma, essendo i due costretti alla quarantena obbligatoria e totale per essere rientrati dalla Lombardia, per il reato di diffusione colposa di epidemia.
Sempre sull'isola di Ischia, intanto, i carabinieri stanno fornendo una mano soprattutto nell'assistenza agli anziani: nella giornata di ieri, una settantenne era rimasta senza elettricità, ma fortunatamente i militari dell'Arma, che passavano in zona, sentita la richiesta d'aiuto, sono intervenuti sistemando il guasto e ripristinando l'energia elettrica nell'appartamento, aiutando così la donna.