Chiuso Pronto Soccorso dell’ospedale San Paolo per allarme Covid-19. Medico in quarantena
Il Pronto Soccorso dell'ospedale San Paolo è stato chiuso per un intervento di sanificazione, con stop delle attività dalle ore 12 alle ore 18 di oggi, 6 marzo, in seguito alla presenza, ieri, di un paziente che è risultato affetto da coronavirus. La decisione è arrivata dall'Asl Napoli 1, per ridurre il rischio contagio: un medico lo ha assistito senza usare le precauzioni messe a disposizione dall'Asl. Il direttore generale Ciro Verdoliva ha predisposto anche il trasferimento dei pazienti, verso gli altri reparti dello stesso ospedale di Fuorigrotta o, con le ambulanze del 118, in altre strutture napoletane.
A quanto si apprende lo stop è dovuto al fatto che un medico, entrato in contatto ieri pomeriggio con un paziente risultato poi affetto da coronavirus, ha fornito assistenza al contagiato in tenda di isolamento senza indossare i dispositivi di protezione forniti dall'Asl e successivamente ha continuato il suo turno di lavoro nel Pronto Soccorso, quindi esponendo potenzialmente al contagio i pazienti con cui ha avuto contatti in seguito. I dispositivi, sottolinea una nota dell'Asl, c'erano e sono stati usati dagli altri colleghi presenti. Per il medico è scattata d'ufficio la quarantena domiciliare. In queste ore è in corso la sanificazione, che riguarda sia i luoghi sia le apparecchiature.
Il servizio, specifica la nota, è stato sospeso alle 12 e riprenderà in poche ore, il Pronto Soccorso verrà riaperto entro le ore 18 di oggi, 6 marzo, e le attività riprenderanno regolarmente. I casi positivi in Campania sono attualmente 50, anche se per gli ultimi si attende ancora la conferma da parte dell'Iss. Ieri, 5 marzo, al Cotugno sono stati effettuati 89 tamponi, 12 dei quali con esito positivo. Uno dei contagiati, guarito, è stato dimesso nella serata di ieri.