Vende mascherine per evitare il contagio alla stazione: ma non servono a nulla
Il "business della paura", come abbiamo avuto modo di vedere in questi giorni difficili per il nostro Paese, è purtroppo una realtà con la quale bisogna fare i conti: persone pronte a speculare e lucrare sulla paura delle persone durante questa emergenza Coronavirus. A Napoli, alla Stazione Centrale per la precisione, gli agenti della Polizia Ferroviaria hanno fermato un venditore ambulante che, tra la merce, esponeva anche mascherine per evitare il contagio, abusive, dal momento che non soltanto non avrebbe potuto venderle, ma erano anche inadeguate ai fini della protezione dal virus. Gli agenti, impegnati in servizio di controllo nello scalo partenopeo, hanno beccato l'uomo che, accanto a calzini e accendini, metteva in vendita anche le suddette mascherine, poco più che una garza per coprire il volto, del tutto inutili. Durante i controlli alla Stazione Centrale di Napoli, gli agenti di Polizia Ferroviaria, come disposto dal nuovo Dpcm del governo, hanno controllato anche centinaia di persone, verificando le motivazioni dei loro viaggi e, in alcuni casi, aiutandole a compilare l'autocertificazione necessaria per spostarsi.
Coronavirus, nessun laboratorio può effettuare tamponi, solo il Cotugno
Intanto, in una nota, la task force istituita dalla Regione Campania per l'emergenza Coronavirus ha precisato che nessun laboratorio è autorizzato ad effettuare tamponi per la diagnosi molecolare su campioni respiratori, necessari per stabilire la positività al Covid-19. Soltanto l'ospedale Cotugno di Napoli, centro di riferimento regionale per le malattie infettive e per l'emergenza Coronavirus, è autorizzato ad effettuare i suddetti tamponi.