Ospedale Cardarelli di Napoli fuori dalla rete Covid-19
L'ospedale Antonio Cardarelli di Napoli, principale struttura del Mezzogiorno, sarà tenuto fuori dalla rete di assistenza dei pazienti con sintomi da Coronavirus-19. Ciò, spiegano a Fanpage.it fonti accreditate, presumibilmente per tenere un ospedale attivo nella gestione delle tante altre patologie e per il soccorso. Proprio ieri il direttore del Pronto Soccorso del Cardarelli è risultata positiva (asintomatica) al Covid-19. Una notizia che ha determinato la chiusura, fino a stamane, del Ps, riaperto dopo una sanificazione.
Sempre stamane Giuseppe Longo, direttore generale dell'Azienda Ospedaliera Antonio Cardarelli di Napoli, ha rassicurato sulla piena operatività del nosocomio, struttura fondamentale non solo a Napoli ma in tutta la Campania per la tenuta del sistema sanitario. "Nella serata di ieri abbiamo dovuto affrontare un problema serio, ma al quale abbiamo reagito con tempestività. Il nostro primario di pronto soccorso è risultata positiva al tampone Covid-19 e questo ha imposto la bonifica dei luoghi del pronto soccorso e l'attivazione di tutte le procedure previste dalla legge. Grazie all'impegno di tutto il personale del Cardarelli e alla celerità del Dipartimento di prevenzione dell'ASL Napoli 1 Centro, da stame il pronto soccorso è vivamente in funzione". La direzione strategica del Cardarelli oggi ha provveduto a segnalare i nomi dei medici, infermieri e Oss, operatori socio sanitari, entrati in stretto contatto con il primario risultato positivo affinché siano attivate tutte le opportune misure di verifica.
Il sindacato Anaao del Cardarelli, con una nota denuncia: "Avevamo denunciato in data 6 Marzo con un articolato documento, lo scarso supporto che l’amministrazione offriva a tutela degli operatori del Cardarelli, ma siamo stati ignorati. Ieri pomeriggio, puntualmente, com’era ipotizzabile, dalla nostra denuncia, un sanitario apicale del PS/OBI, è stato colpito dal Covid 19. Sono passate circa 18 ore da questo rilevamento, e l’unico presidio “giusto ma unico” messo in piedi dall’Azienda è stato quello di chiudere il PS dalle 24 alle 8 del 9 marzo per sanificazione degli ambienti medici ed il personale sanitario di questa Azienda per questa amministrazione sono “carne da macello” perché contemporaneamente alla sanificazione bisognava adottare altri presidi". Il riferimento è ai tamponi: "Perché il giorno 8 marzo dopo il caso confermato non sono stati subito sottoposti a tampone, tutti gli operatori del Pronto soccorso e dell'Osservazione breve intensiva e area emergenza, anche fuori servizio? Perché non sono stati dati a tutti gli operatori dell’ospedale mascherine FFP3?"