Napoli, in strada le prostitute con la mascherina
Il Coronavirus fa paura in maniera orizzontale: non ci sono categorie, nazionalità, classi sociali meno preoccupate della pandemia da Covid-19 che in Italia ha trovato terreno fertile. E come si poteva immaginare, anche la prostituzione di strada, aperta purtroppo a ben altre malattie, ovvero a quelle sessualmente trasmissibili, in primis l'Hiv, non è immune dal Coronavirus. Risultato? Da qualche ora gira furiosamente su Whatsapp e Facebook una doppia foto in cui si vede una prostituta seduta in una strada secondaria, sotto ad un viadotto, con la mascherina antivirus. L'immagine, garantisce il consigliere Regionale dei Verdi e speaker radiofonico Francesco Emilio Borrelli è stata scattata a Ischitella, nella zona di Castel Volturno, provincia di Caserta, dove è massiccia la presenza di prostituzione in strada.
"Qui siamo di fronte ad una contraddizione assurda e quasi surreale – chiosa Borrelli -. Tutti hanno il diritto ed il dovere di proteggersi dal contagio ma che senso ha indossare una mascherina se poi si hanno rapporti sessuali con più persone per strada e casomai non protetti? La prostituzione è spesso causa di trasmissione di malattie, oggi più che mai è necessario effettuare controlli e pattugliamenti delle strade per contrastare vigorosamente il fenomeno, siamo di fronte ad una grande emergenza sanitaria che queste persone e i loro clienti corrono il rischio di peggiorare".
In molte zone tra Napoli e Caserta in realtà il fenomeno della prostituzione è praticamente azzerato con il divieto di uscita imposto ai potenziali clienti. Perfino la criminalità organizzata, come spiegato da Fanpage.it, risente della ‘botta' economica, non potendo più tenere aperte le piazze di spaccio per la vendita di droga al minuto.