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Sorvegliati i carceri campani: a Poggioreale tensostruttura per casi sospetti di Coronavirus

Per il direttore del carcere di Poggioreale, Carlo Berdini, nominato poco più di un mese fa, “ogni azione concreta per la salvaguardia della salute di tutti sarà messa in campo con l’ausilio delle forze previste e disponibili senza remore alcuna in sinergia con tutte le figure competenti. Non è detto che a breve non siano prese misure ulteriormente drastiche”.
A cura di Enrico Tata
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Il carcere di Poggioreale
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Per il momento non c'è nessun caso positivo di coronavirus all'interno delle strutture penitenziarie campane, ma la situazione delle carcere è monitorata e controllata 24 ore su 24. Non solo gli operatori sanitari a contatto con detenuti affetti da patologie gravi sono stati dotati di mascherina, ma sono stati predisposti dispenser di disinfettante in tutti i luoghi affollati. Come per gli ospedali, a Poggioreale sarà installata una tensostruttura per i nuovi ingressi e per tutti coloro che presentano sintomi sospetti. E' possibile, inoltre, che vengano sospesi i colloqui per la tutela della salute dei detenuti in caso la situazione si aggravi ulteriormente.

"Possibile stop ai colloqui a Poggioreale"

"La prevenzione premeditata è sinonimo di buon senso e di una presa di coscienza dell'epidemia in atto, che non deve creare solo critici allarmismi, ma determinare quel lavoro sinergico di squadra tra le varie forze, per la tutela della sicurezza di tutti", hanno dichiarato Luigi Castaldo, segretario Provinciale del sindacato di polizia penitenziaria Osapp Napoli e Vincenzo Palmieri, segretario regionale Osapp.  Per il direttore del carcere di Poggioreale, Carlo Berdini, nominato poco più di un mese fa, "ogni azione concreta per la salvaguardia della salute di tutti sarà messa in campo con l'ausilio delle forze previste e disponibili senza remore alcuna in sinergia con tutte le figure competenti. Non è detto che a breve non siano prese misure ulteriormente drastiche, come la sospensione dei colloqui per la tutela della salute dei detenuti, qualora dovesse aggravarsi la situazione".

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