Corruzione al Pascale, 7 arresti. Tra loro il primario e il manager dell’Asl Napoli 1

Un vero e proprio scandalo ha investito in queste ore l'ospedale Pascale di Napoli, centro oncologico di eccellenza inserito nel circuito dell'Istituto Nazionale dei Tumori. Un blitz della Guardia di Finanza di Napoli ha portato all'arresto di sette persone, con la misura delle custodia cautelare agli arresti domiciliari firmata dal gip. Tra queste figurano dipendenti, manager, imprenditori e anche il primario del nosocomio, Francesco Izzo. Il primario, insieme alla moglie e agli altri indagati, è accusato – insieme anche alla moglie – di corruzione in merito agli appalti per le forniture di apparecchiature mediche e farmaci antitumorali per l'ospedale. Izzo, insieme alla moglie, è infatti proprietario di una società che forniva al Pascale macchinari che venivano indicati come gli unici in grado di curare determinate malattie. Il primario, sempre con la complicità della moglie, stando a quanto si apprende dalle indagini, gonfiava poi le fatture relative all'acquisto delle suddette apparecchiature.

Elio Abbondante arrestato: è il direttore generale dell'Asl Napoli 1

È Elio Abbondante, il dirigente amministrativo dell'istituto Pascale all'epoca dei fatti, finito oggi ai domiciliari. L'uomo è adesso il direttore generale dell'Asl Napoli 1 Centro. Abbondante è agli arresti domiciliari per ipotesi di reato rilevate nell'ambito del suo ruolo di dirigente amministrativo del Pascale.

Il segretario regionale dell'Anaao Assomed, l'associazione che riunisce i medici dirigenti, Bruno Zuccarelli, si dice «basito» da inchiesta e arresti. «Sono molto preoccupato per l'assistenza nell'Asl Napoli 1 e in particolare per l'andata a regime dell'Ospedale del Mare, che nell'organizzazione regionale dovrà e deve essere caposaldo per l'assistenza sanitaria. Altrettanto centrale è il settore oncologico, che vede il Pascale in un momento di grande rilancio. Spero che al piu' presto possa chiarirsi tutto».