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Corteo per il “No” al Referendum: i manifestanti occupano la sede del Pd, poi lo sgombero

I manifestanti – collettivi, studenti e sindacati – sono scesi in strada per esprimere la loro intenzione di votare “No” al Referendum Costituzionale del prossimo 4 dicembre. I manifestanti hanno arrivato ad occupare la sede provinciale del Pd in via Toledo, poi sgomberato dalla Polizia. Uno dei manifestanti è stato denunciato per oltraggio a pubblico ufficiale.
A cura di Valerio Papadia
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Momenti di tensione a Napoli per il corteo a sostegno del "No" al prossimo Referendum Costituzionale previsto per il prossimo 4 dicembre. Un gruppo di manifestanti, composto da collettivi studenteschi, antagonisti e rappresentanti del sindacato Usb, si sono radunati in diverse piazze della città. Due cortei, uno partito da Piazza Cavour e l'altro da Piazza Garibaldi, si sono riuniti e si sono diretti al palazzo della Prefettura in piazza Plebiscito per manifestare le proprie ragioni a favore del "No".

Una frangia, però, staccatasi dal corteo, dopo aver incontrato il blocco della Polizia in corso Umberto I, sono riusciti a raggiungere via Toledo e ad occupare la sede provinciale del Pd. Come denunciato dal collettivo Zero81: "Ci hanno bloccati e chiusi nel palazzo sede provinciale del PD con trenta uomini armati e con l'intenzione di sgomberarci con violenza". Lo sgombero, alla fine, è riuscito e uno dei manifestanti è stato denunciato per oltraggio a pubblico ufficiale, come sottolineato sempre da Zero81 dall'associazione Bagnoli Libera: "Dopo una carica della Polizia in cui un nostro attivista è stato fermato. Siamo riusciti ad uscire dal palazzo dove si trova la sede provinciale del Pd. Ora siamo diretti verso la questura di Napoli, dove, in attesa del corteo partito da Piazza Garibaldi, chiediamo l'immediata liberazione di Francesco. La polizia continua ad inseguirci con caschi e manganelli pronti".

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