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Così (grazie anche al Pd) il caso Quarto è diventato il disastro del M5S

Come la storia di Quarto è diventata una vicenda nazionale. E come, oggi, il M5S rischia di mandare all’aria il consenso elettorale e addirittura di compromettere la corsa per le Comunali. Caso Napoli: crisi sulla scelta del candidato sindaco a rischio anche le liste nelle Municipalità.
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La stoccata di Roberto Saviano è stata solo l'ultima in ordine di tempo. Nel quartier generale Casaleggio-M5S i social network vengono da sempre monitorati con accuratezza e se su Facebook di Rosa Capuozzo – lo dicono i trend del social network – scrivono al momento 86mila utenti, nonostante siano passati giorni dall'inizio del pasticciaccio brutto di Quarto, il cui sindaco è invischiato nello scandalo dell'acqua calda, ovvero le infiltrazioni camorristiche nel piccolo centro in provincia di Napoli, significa che questa storia è diventata un exemplum. Ciò non accade per caso: bisogna che qualcuno lo voglia.

Caso Quarto, la strategia del M5S e di Beppe Grillo

Il direttorio del Movimento Cinque Stelle, lo scrive oggi Simona Brandolini sul Corriere del Mezzogiorno, si è riunito anche sabato 9 per affrontare la vicenda. Nei giorni precedenti c'erano state altre riunioni. È normale: l'elettorato grillino è d'opinione, volubile e volatile: questa storia rischia di mandare a carte quarantotto il gradimento M5S in vista delle Amministrative 2016 in città cruciali come Milano, Roma e Napoli. Si tenterà, a partire ad oggi e per i prossimi giorni, la carta della piazza, dei flash mob e anche Beppe Grillo avrà un ruolo più deciso via blog (dall'inizio dell'anno ha già dedicato due post all'argomento) e forse anche con un video. (Oggi pomeriggio, fatto avvenuto dopo la pubblicazione di quest'articolo, Grillo con un post sul suo blog ha chiesto a Rosa Capuozzo di dimettersi e lei ha rifiutato l'invito a farlo NdR.)

Perché Quarto e il sindaco Capuozzo oggi sono un caso nazionale

Tornando all'argomento iniziale: Quarto, 40mila abitanti nell'area Flegrea di Napoli è diventata caso nazionale, nonostante il sindaco Rosa Capuozzo non sia ad oggi accusata di alcunché. Affinché una scintilla (bella grande, per carità) del genere si trasformi in fiamma ha bisogno di due cose: di ossigeno e materiale pronto a prender fuoco. L'ossigeno gliel'ha dato il Movimento Cinque Stelle, con una gestione infantile di tutta la storia (ma su questo torniamo fra un momento).
A incendiarsi è stato il luogo in cui sguazzano i grillini: quello delle dimissioni sempre e comunque, delle sentenze emesse nel nome del tribunale della ‘ggente' senza appello, senza difesa, senza prove. In questo caso c'è stato però bisogno anche di qualcuno capace di tirare i tizzoni ardenti lontano, propagando il rogo. Quel ‘qualcuno' è stato il Partito Democratico che – legittimamente come lo sono le azioni ostili in tempi di battaglia – ha soffiato sul fuoco della polemica facendola propagare. La war room renziana (ovvero militanti, dirigenti, specialisti che lavorano nel Pd alla comunicazione e si coordinano via social e hanno in Francesco Nicodemo un coordinamento) ha iniziato a martellare su Facebook e Twitter e poi organizzando una protesta al Consiglio comunale di Quarto. Le immagini con le lacrime della Capuozzo e coi vigili urbani che cacciavano via l'europarlamentare Pina Picierno e il segretario dei giovani piddini Marco Sarracino hanno fatto il resto. Vincenzo De Luca ha rincarato la dose via Facebook e oggi sul Corriere Maria Elena Boschi ci ha messo il carico da cento. I militanti Dem si sono per così dire, ‘grillinizzati' e a suon di hashtag e meme stanno inondando il web con propaganda anti Cinque Stelle. Insomma, mission accomplished? Quasi.

Le difficoltà di Luigi Di Maio e Roberto Fico su Quarto

Ma dove sono Luigi Di Maio e Roberto Fico, i gemelli diversi del M5s campano? Terrorizzati dal salire sul Titanic di Quarto (soprattutto Fico) cercano di tenere botta sui social network (soprattutto Di Maio). Sostanzialmente stanno alla finestra incrociando pure le dita dei piedi nella speranza che la tensione scemi e la situazione si risolva da sola o quanto meno col solo intervento del leader M5S. Non sta accadendo e ora, nel bel mezzo di una campagna elettorale già nel vivo sui media e sui social network si trovano nella situazione di dover scegliere i candidati a sindaco prima possibile e con la guerra alla finestra.

Comunali 2016 Napoli, M5S in crisi sulla scelta di candidato sindaco. A rischio le Municipalità

A quanto apprende Fanpage.it la questione Quarto rischia di ritardare e rendere più problematica l'individuazione del candidato sindaco al Comune di Napoli e la stessa composizione delle liste. Addirittura il Movimento Cinque Stelle sarebbe orientato a non presentare candidati nelle 10 Municipalità cittadine (o comunque non in tutte). Ieri la sintesi finale del programma grillino per le Comunali 2016 è stata rinviata, ufficialmente in segno di cordoglio per la morte del militante Nando Pennone. Ma qualcuno all'interno dello stesso gruppo grillino ipotizza una presa di tempo per capire il da farsi alla luce del bubbone flegreo. Il tutto mentre Luigi de Magistris sta a guardare: la sua speranza è che i Cinque Stelle non presentino un candidato sindaco e lo appogino; mentre il Pd sarà sabato 16 con Matteo Renzi, il ministro ai Beni Culturali Dario Franceschini e quello alla Difesa Roberta Pinotti alla Reggia di Caserta. E lì il premier potrebbe anche dire due ‘paroline' sul governo delle città in Campania.

articolo aggiornato il 10 gennaio alle ore 20

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