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Costiera Amalfitana, rifiuti sversati in mare: sequestrati due depuratori

Tra gli altri indagati anche il sindaco di Praiano, Giovanni Di Martino e il sindaco di Amalfi, Daniele Milano. Sotto inchiesta anche Alfonso Del Pizzo, ex sindaco di Amalfi.
A cura di En.Ta.
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I depuratori funzionano male e i rifiuti vengono riversati in mare, nel cuore della Costiera Amalfitana. Questa l'ipotesi della procura di Salerno che ha sequestrato due impianti, uno ad Amalfi e uno a Praiano, provincia di Salerno. Sedici gli indagati tra i tecnici che dovrebbero assicurare il loro corretto funzionamento. Tra gli altri indagati anche il sindaco di Praiano, Giovanni Di Martino e il sindaco di Amalfi, Daniele Milano. Sotto inchiesta anche Alfonso Del Pizzo, ex sindaco di Amalfi, il legale rappresentate, il personale tecnico e gli amministratori delle società di gestione dei due depuratori della Ausino spa.

Il primo impianto di trattamento dei rifiuti si trova in località Cieco di Amalfi, il secondo è una stazione di sollevamento in località porto di Amalfi e poi ci sono gli impianti di trattamento dei reflui urbani del comune di Praiano, in località Vettica Maggiore e via Roma. Gli inquirenti, coordinati dal procuratore Corrado Lembo e dal comandante della Capitaneria di Porto di Salerno, Gaetano Angora, stanno indagando sul corretto funzionamento dei depuratori ma anche il rischio per la salute dei bagnanti.

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