Ristoranti e bar in Campania, De Luca: ‘Riapertura giovedì 21 maggio, non lunedì 18’
"Premesso che solo oggi saranno date le linee guida del governo, sono incompatibili con l'avvio di alcune attività economiche. Per ristorazione e attività balneari prenderemo decisioni diverse. Il distanziamento di 2 metri significa che le attività non aprono. Credo che i ristoratori non avranno nemmeno il tempo per prepararsi. Io sentirò Camere di Commercio e associazioni di categoria e aprire tutto giovedì 21 maggio non lunedì 18". Dunque bar e ristoranti non aprono lunedì come in gran parte d'Italia.
A parlare è Vincenzo de Luca , presidente della Regione Campania, che spiega cosa cambierà per le attività commerciali che devono riaprire nelle prossime ore. "Servono pannelli e organizzazione. Vogliamo puntare ad avere una distanza di un metro tra i clienti, ma per averlo stiamo elaborando un protocollo di sicurezza che prevede la collocazione di pannelli protettivi tra un tavolo e l'altro, di plexiglass, di vetro o di plastica lavabile, l'importante è che non sia materiale poroso A proposito di ciò, c'è speculazione sul plexiglass: 300 euro a metro quadro? Vergognoso, manderemo la Guardia di Finanza a fare i controlli". La Task force Covid della Regione produrrà una documentazione video che spiegherà anche quali sono le norme cui attenersi. "Daremo orari flessibili, dalle 7 del mattino alle 23, con possibilità di aprire anche nei giorni di festa".
Il discorso si sposta poi sui protocolli Inail: "Responsabilità penale per gli imprenditori sull'eventuale contagio dei dipendenti? Provate a immaginare con che stato d'animo può lavorare un piccolo imprenditore. Cose dell'altro mondo. Ci batteremo col governo per cancellare la responsabilità penale, diamo tutta la assistenza ai lavoratori ma assurdo pensare a responsabilità sugli imprenditori".
Confesercenti: De Luca ha fatto bene
Il presidente di Confesercenti Campania Vincenzo Schiavo: "Giusto rimandare di qualche giorno la riapertura per consentire a tutte le imprese del commercio di adeguarsi alle giuste disposizioni. Ha ragione il governatore quando sostiene che le misure indicate dall’Inail sono irricevibili e che seguendo quelle oltre la metà dei ristoranti non avrebbe riaperto". Lunedì – svela Schiavo – nuovo incontro in Regione per affrontare il tema delle riaperture di alberghi, bed&breakfast e affittacamere. Poi toccherà alle attività balneari.