Attenti alle finte sanificazioni a casa: sono truffatori
Era già accaduto per i tamponi, adesso sta succedendo per le sanificazioni, ovvero per gli interventi di pulizia profonda contro la diffusione del coronavirus. L'allarme arriva dalla Municipalità 6 di Napoli, cioè dai quartieri Ponticelli, Barra e San Giovanni a Teduccio, nell'area orientale: ci sono in giro delle persone che si spacciano per dipendenti comunali, bussano alla porta e sostengono di essere stati inviati dal Comune o dall'Asl per effettuare l'igienizzazione degli appartamenti contro il coronavirus. Tutto falso: sono volgari truffatori di anziani, che non si fermano nemmeno davanti a una epidemia.
Fanno leva sulla paura del contagio per raggirare le vittime, scelte come sempre tra i più indifesi, cioè persone anziane e disabili. E, per rendersi più convincenti, si possono presentare anche con mascherine e addirittura tute, magari mostrando anche qualche bomboletta di chissà quale detersivo. Il loro obiettivo è di entrare in casa e avere via libera per girare nelle stanze e frugare nei cassetti. Non faranno nulla contro il virus, ma se ne andranno con le tasche piene di tutti gli oggetti di valore che riusciranno a trovare.
"Il Comune – comunica su Facebook la Giunta della Municipalità 6 di Napoli – non sta svolgendo alcun intervento in abitazioni private, né tantomeno ha autorizzato persone e/o aziende a svolgere tali interventi. Pertanto qualora si presentino tali situazioni, si invita a contattare le forze dell'ordine vietando l'accesso alle abitazioni".
Casi analoghi erano stati segnalati nei giorni scorsi in diverse città italiane. Ad Avellino e nei comuni limitrofi, dove c'è stato di recente un aumento di truffe agli anziani, i carabinieri hanno avviato le indagini dopo che una donna era stata contattata da un finto medico che aveva cercato di raggirarla sostenendo di dover effettuare dei tamponi a domicilio per accertarsi che non fosse affetta da Covid-19.
Un nuovo episodio nelle scorse ore: due persone, un uomo e una donna bionda, hanno proposto ad un'anziana di Frigento (Avellino) un tampone per coronavirus per 200 euro ma la vittima non si è lasciata raggirare e si è rivolta alle forze dell'ordine; sono in corso indagini dei carabinieri di Mirabella Eclano.