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Covid 19

De Luca in diretta: “Rifaremo i tamponi Covid a chi è guarito. Alcuni si sono riammalati”

Covid-19, De Luca conferma la campagna vaccinale anti-influenzale in Campania a partire dall’autunno. E annuncia: “Dovremo fare campagna di ripetizione dei tamponi molecolari. Negli ultimi giorni abbiamo verificato che alcuni contagi riguardano persone che si sono ripositivizzate. Per 3 volte hanno fatto il tampone ed erano negative, poi dopo 40 giorni sono tornate positive”.
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Oggi Vincenzo De Luca, come ogni settimana, fa il punto sulla situazione contagi da Covid-19 in Campania. E annuncia una serie di campagne sanitarie, in primis quella dei vaccini anti-influenza a settembre. Perché? Presto detto: "Acquisteremo centinaia di migliaia di vaccini e per settembre ottobre faremo campagna di massa. Bambini ma anche adulti: i sintomi dell'influenza sono gli stessi del Covid-19. Dobbiamo avere la possibilità di distinguere da subito il contagio, quindi se abbiamo una vaccinazione di massa contro influenza, quando dovessero emergere i sintomi avremo un indizio sicuro su contagio da Coronavirus o influenza semplice".

Nel frattempo in Lombardia ci sono 306 focolai, la situazione rimane pesante. De Luca poi annuncia che dal 22 giugno la mascherina sarà obbligatoria solo nei luoghi chiusi e spiega che i tamponi saranno rifatti anche a chi è guarito dal Covid: "Negli ultimi giorni abbiamo verificato che alcuni contagi riguardano persone che si sono ripositivizzate. Per 3 volte hanno fatto il tampone ed erano negative, poi dopo 40 giorni sono tornate positive. Noi dovremo fare campagna di ripetizione dei tamponi molecolari, l'evoluzione è maledettamente complicata".

Poi le novità sugli ospedali: il Loreto Mare tornerà Dea di primo livello, ovvero alla normalità, non più ospedale esclusivamente dedicato al Covid-19. All'Ospedale del Mare aprirà il pronto soccorso oculistico. All'ospedale Pellegrini completati i lavori nella Rianimazione "erano fermi da 14 anni", sottolinea De Luca, ricordando anche i lavori all'ospedale di Agropoli, in Cilento "che abbiamo trovato chiuso con le catene". "Ci stiamo preparando per essere pronti a tutto, anche per i ritorni dell'epidemia ma finché non avremo il vaccino dovremo vivere con presenze, ci auguriamo marginali, di epidemia. Ma intanto prepariamoci al peggio".

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