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Cravatte Marinella false, maxi-sequestro nel Napoletano

Contraffatto anche lo storico marchio partenopeo di accessori maschili. Nel sequestro avvenuto nel corso di una vasta operazione sono stati confiscati centinaia di capi con flasi marchi di altre importanti griffe come Marinella, Gucci, Versace, Corneliani e Rolex.
A cura di Angela Marino
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Nessun marchio sfugge al mercato del falso, neanche lo storico Marinella che da decenni confeziona ed esporta cravatte di alta manifattura. Centinaia di cravatte della griffe partenopea sono state infatti sequestrate nel corso di una vasta operazione chiamata "Glamour" nel settore della produzione illecita di prodotti con marchio contraffatto eseguita dai finanzieri del gruppo di Viareggio in collaborazione con le forze dell'ordine di Napoli.

Le operazioni si sono concluse con i sequestri, effettuati all'interno di 3 aziende di abbigliamento e in alcuni locali nella disponibilità degli indagati, di oltre 150mila prodotti con marchio contraffatto delle note marche: Marinella, Gucci, Versace, Corneliani, Rolex, Dondup ed Armani. Sono state inoltre sottoposte a sequestro circa mille cravatte pronte a subire la trasformazione da made in China in made in Italy con marchio "E. Marinella" per essere poi smerciate sul territorio nazionale. Nel corso dell'operazione sono stati rinvenuti e sequestrati cliché per la contraffazione del marchio e un software per la riproduzione illegale dei marchi delle griffe. Dieci persone sono state denunciate per i reati di produzione e commercio di prodotti recanti marchi industriali contraffatti e ricettazione.

Le indagini hanno avuto origine da alcuni sequestri di merce falsa operati in Versilia a carico di un cittadino di origine napoletana. L'uomo è stato sorpreso a vendere in spiaggia cravatte e foulard che falsificavano il brand "E. Marinella". Le successive indagini, dirette e coordinate dalla procura della Repubblica di Lucca hanno permesso di ricostruire l'intera filiera del falso costituita da una organizzazione ben strutturata ed avente la propria base operativa in alcune fabbriche a Napoli e nei comuni dell'hinterland. Individuati i luoghi dove veniva perpetrata l'attivita' illecita, all'alba di lunedi scorso, circa 40 militari delle Fiamme Gialle viareggine in collaborazione con i militari del i gruppo di Napoli, hanno eseguito 13 decreti di perquisizione locale emessi dall'autorità giudiziaria lucchese.

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