Crisi rifiuti a Napoli, De Magistris: “Entro domenica situazione normale se no è sabotaggio”
L'emergenza rifiuti a Napoli finirà "entro domenica", in caso contrario la colpa sarà di un "sabotaggio". Non usa mezzi termini il sindaco partenopeo Luigi De Magistris per parlare della crisi dei rifiuti che ha colpito il capoluogo partenopeo, con strade invase dall'immondizia dal centro alla periferia, e con il governatore della Campania Vincenzo De Luca che quest'oggi ha annunciato una "deroga" per la città di Napoli per poter sversare più rifiuti direttamente nel termovalorizzatore di Acerra (con i consiglieri pentastellati che hanno parlato di "fandonie" e di ulteriori "rischi per la salute pubblica").
"Entro domenica dobbiamo recuperare quelle trecento tonnellate a terra, e da lunedì dobbiamo rientrare nell'ordinario", ha spiegato oggi De Magistris intervenuto su Canale 21 alla trasmissione Rebus, "anche perché abbiamo finalmente ottenuto le quote che la Regione Campania doveva garantire da settimane alla città di Napoli. Abbiamo il loro impegno, quindi se entro domenica non recuperiamo, qualcuno sta prendendo in giro i napoletani, e di certo non è il Comune". Parole durissime che, sicuramente, scateneranno ulteriori polemiche nelle prossime ore. De Magistris ha anche spiegato che il periodo natalizio è quello in cui "il numero di rifiuti aumenta enormemente, avendo il triplo degli abitanti in città e molti di più nei comuni della Città Metropolitana. Questo", ha aggiunto ancora De Magistris, "ha portato ad un affanno degli impianti, a cui si sono aggiunte avarie di mezzi e la chiusura del sito ex-Icm, dove ora portiamo solo vetro, ingombranti e sfalci".