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Crollo alla Riviera di Chiaia: Natale a casa per gli sfollati

Rientro a casa per 15 inquilini del palazzo crollato nel marzo 2013 al civico 66 della Riviera di Chiaia, a Napoli. Le famiglie faranno ritorno nello storico edificio rimesso in sicurezza. Ancora chiusa, in attesa della fine dei lavori di consolidamento, resta l’ala del fabbricato adiacente all’Arco Mirelli.
A cura di Angela Marino
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Primi rientri a casa per gli inquilini del palazzo crollato alla Riviera di Chiaia. Le famiglie residenti nello storico fabbricato al civico 66, costrette a sfollare dopo il crollo dello scorso 4 marzo 2013, hanno avuto il nulla osta per trascorrere il Natale nei loro appartamenti, come promesso dall'assessore alle Infrastrutture Mario Calabrese. Si tratta di 15 persone in tutto, circa la metà degli sfollati, perché esattamente la metà del palazzo è stata messa in sicurezza e dichiarata agibile, mentre per quella restante l'allerta è ancora valido. Gli inquilini rientreranno in abitazioni fatiscenti, ma giudicate sicure: bisogna controllare le utenze, riattivare gli allacci, ridare vita a questi appartamenti rimasti desolatamente disabitati dopo l'incidente avvenuto un anno e sei mesi fa per cause collegate ai lavori del cantiere del Metrò che restano oggetto di un'indagine in corso della Procura di Napoli.

La ditta Ansaldo, incaricata dei lavori della linea 6 della metropolitana, ha consolidato i terreni dei suoli sottostanti con iniezioni di cemento. L'ala del palazzo ancora inagibile, quella che fa angolo con l'Arco Mirelli, dovrà attendere invece la conclusione dei lavori di consolidamento all'Arco. Riaprono anche gli esercizi commerciali locati nel palazzo, il tabaccaio e la coloreria, mentre ancora chiusa resta la Cantina di Triunfo. Lentamente riprenderanno anche le condizioni di viabilità antecedenti al crollo. Per ora, è stata riaperta la strada proprio all'altezza del 66.

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