Crollo del Ponte Morandi a Genova, anche quattro ragazzi di Torre del Greco tra le vittime
Quello che era inizialmente solo un triste sospetto è diventato purtroppo una realtà. Tra le vittime del crollo del Ponte Morandi di Genova ci sono anche quattro ragazzi di Torre del Greco. Si tratta di Matteo Bentornati, Giovanni Battiloro, Gerardo Esposito e Antonio Stanzione, che stavano attraversando il ponte per andare a Nizza. La conferma è arrivata dalla madre di uno dei quattro ragazzi che, contattata da Fanpage.it, ha dato la triste conferma che tra le vittime ci sono anche i quattro ragazzi torresi.
Erano state ore d'ansia quelle vissute a Torre del Greco, dopo che si erano perse le tracce di quattro ragazzi originari del comune torrese. I quattro erano in viaggio in macchina verso Nizza ed i loro familiari non riescono a mettersi in contatto con loro da ieri mattina, quando appresa la notizia del crollo del Ponte Morandi, che fa parte proprio dell'A-10 che da Genova porta a Ventimiglia, fino al confine francese, hanno provato a chiamarli per avere notizie.
I giovani, tutti di età tra i 23 ed i 28 anni, viaggiavano a bordo di una Golf. L'ultimo contatto intorno alle 11, quando i giovani erano appunto a Genova. Da allora, di loro non si sono più avute notizie ed i loro cellulari risultavano irraggiungibili. Il terrore dei familiari era stato quindi facilmente comprensibile, vista la paura, poi rivelatasi fondata, che i giovani potessero aver attraversato proprio attorno a mezzogiorno il ponte collassato nel capoluogo ligure. Anche il sindaco di Torre del Greco si era attivato per mettersi in contatto con la Prefettura e la Questura genovese, per avere quanto prima eventuali notizie sui quattro ragazzi.
Fino alle prime luci dell'alba di oggi, la speranza era ancora viva. "Ore 05.55, ho parlato con l'unità di crisi di Genova: ancora nulla", aveva spiegato il sindaco di Torre del Greco, che già ieri sera aveva spiegato i suoi contatti diretti e continui con la Liguria. "Attendo da Genova notizie dei nostri compaesani", aveva detto il primo cittadino torrese Giovanni Palomba, "Sono in continuo contatto con l'unità di crisi. Esprimo il mio profondo cordoglio per le vittime di tale disastro. Resta ferma la mia piena disponibilità a qualsiasi forma di ausilio materiale e morale, tutti uniti nello spirito e nel sentimento che ci riconosce figli di un'unica terra", aveva poi concluso Palomba. Poi, poche ore dopo, la triste conferma che tra le vittime c'erano anche i quattro ragazzi.