Crollo dell’ex monastero a Napoli: due operai sono in prognosi riservata
Sarebbero due gli operai rimasti feriti gravemente nel crollo dell'ex monastero in via San Paolo, nel cuore del centro storico di Napoli – zona Tribunali – interessato dal cedimento di una parte del muro perimetrale. Gli operai, che erano al lavoro per eseguire interventi di ristrutturazione nel complesso che affaccia sull'omonima Basilica di San Paolo Maggiore e su piazza San Gaetano, a due passi da Napoli Sotterranea, sono stati investiti dalle macerie: sul posto, i vigili del fuoco della squadra Usar hanno lavorato senza sosta per estrarre tutti e quattro gli operai vivi, riuscendo nel loro intento.
Stando a quanto si apprende, però, come detto due di loro sono rimasti gravemente feriti: trasportati dal 118 all'ospedale Cardarelli in codice rosso, sono stati trasferiti nel Trauma Center del nosocomio napoletano. Il personale medico gli ha riscontrato un politrauma maggiore con traumi da caduta e da schiacciamento e varie lacerazioni. Per adesso la loro prognosi è riservata, anche se i due non dovrebbero essere in pericolo di vita. Gli operai sono gravi ma sono vigili. I medici stanno prestando loro la massima attenzione e sono in corso i trattamenti necessari. Al momento non è ancora possibile fornire una prognosi definita e pertanto per ora sono in prognosi riservata" ha detto Ciro Verdoliva, manager dell'ospedale Cardarelli.