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Cuba cerca ingegneri napoletani per un progetto di cooperazione internazionale

L’isola delle Antille cerca ingegneri-imprenditori pronti a investire in diversi settori economici nell’ambito di un progetto internazionale coordinato dal Istituto di Cooperazione e Sviluppo.
A cura di Angela Marino
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Cuba chiama Napoli. L'isola dell'Atlantico cerca ingegneri-imprenditori per sviluppare accordi di cooperazione tecnico-economica. I professionisti ricercati dall'Istituto di Cooperazione e Sviluppo dovranno lavorare nei settori del trattamento dei rifiuti, della telefonia, farmaceutico, dell'energia eolica e solare, dei sistemi di irrigazione, oltre alle più tradizionali attività della ristrutturazione di complessi turistici, della progettazione e realizzazione di marine turistiche e della costruzione di capannoni industriali. Con questo obiettivo l'Ordine degli ingegneri di Napoli organizza il primo incontro con l'Istituto di Cooperazione e Sviluppo Italia-Cuba, presieduto da Alessandro Senatore. L'appuntamento è martedì 5 maggio, alle ore 17,30, nella Basilica di San Giovanni Maggiore.

"Sulla scorta del successo registrato dalle passate edizioni – spiega Alessandro Senatore, presidente dell'Istituto di Cooperazione e Sviluppo Italia Cuba – è stato organizzato un fitto calendario di missioni in cui l'Avana accoglierà una delegazione di imprenditori campani, interessati a stabilire relazioni commerciali con Cuba". La scelta delle imprese che opereranno nell'isola caraibica viene curata dall'Istituto di Cooperazione e Sviluppo Italia Cuba, che nel selezionare le società individua quelle che operano nei settori prioritari per Cuba e che presentano i requisiti per l'internazionalizzazione quali il possesso di tecnologie avanzate e di capitali da investire.

I vantaggi di investire a Cuba

Nel periodo attuale investire con imprese commerciali presenta alcuni vantaggi. Le riforme volute dal governo cubano nel campo economico, la realizzazione della Zed (Zona Especial de Desarollo, una sorta di zona franca) nella baia di Mariel a pochi chilometri dall'Avana, che consente agli imprenditori di avere molte agevolazioni, la previsione di accordi di produzione cooperata che consentono l'esportazioni di merci nei paesi dell'America Latina senza il pagamento di dazi doganali sono alcuni vantaggi di cui le aziende campane possono godere.  "In un momento storico nel quale la più grande isola delle Antille sta tornando ad assumere un ruolo di fondamentale importanza per lo scambio delle merci tra l'Europa e l'America Latina-  conclude Alessandro Senatore – le aziende italiane devono cogliere le opportunità che il governo cubano offre loro".

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