Cuccioli chiusi in gabbia e nutriti con cibo scaduto: allevamento abusivo di cani di razza a Pompei
Un allevamento di cani di razza completamente abusivo è stato scoperto dai carabinieri a Pompei, nella provincia di Napoli. I carabinieri del Nucleo Cinofili di Sarno, insieme ai carabinieri forestali di Castellammare di Stabia e al personale dell'Asl Napoli 3 Sud hanno scoperto l'allevamento clandestino in un'abitazione privata della città mariana: il proprietario della casa, un uomo di 42 anni già noto alle forze dell'ordine, aveva adibito l'allevamento di cani in un capanno ubicato proprio nelle immediate vicinanze dell'abitazione. Nel capanno, i militari dell'Arma hanno rinvenuto 24 cuccioli e 17 cani adulti delle più disparate razze, dai bulldog francesi ai barboncini, passando per i lagotti e i chihuahua: gli animali erano chiusi in piccole gabbie da trasporto, tenuti in pessime condizioni igieniche e privi del microchip di identificazione previsto dalla legge.
Nel corso della perquisizione nel capanno trasformato in allevamento clandestino di cani, i militari dell'Arma hanno scoperto e sequestrato anche 400 sacchi e 74 scatole in allumino contenenti cibo per animali scaduto con i quali i cani venivano nutriti. Il 42enne che aveva messo in piedi l'allevamento è stato denunciato alla competente Autorità Giudiziaria per maltrattamento di animali: per lui è scattata anche una multa di 8mila euro per le numerose violazioni amministrative riscontrate durante la perquisizione. Tutti i cani sono stati portati via e affidati ad una struttura idonea.
All'inizio del 2020, in Campania, è stato istituito per la prima volta un numero verde gratuito per il pronto intervento veterinario. Si tratta del numero 800 178 400, che permette a chiunque, in tutta la Regione Campania, di contattare l'ospedale veterinario dell'Asl Napoli 1 e di poter ricevere così assistenza per il proprio animale dal primo medico disponibile.