Culturista morta in ospedale a Salerno, tre indagati: l’ombra degli anabolizzanti
Ci vorranno 90 giorni per avere i risultati dell'autopsia sulla salma di Annalisa Milite. La donna, culturista 46enne di Nocera Superiore, è morta lo scorso 28 luglio a Salerno nella struttura ospedaliera "Casa di Lara", dove era ricoverata da quattro mesi, in circostanze poco chiare. Annalise Milite soffriva di alcuni problemi di salute da circa un anno: prima di ricoverarsi a Salerno, a quanto pare, aveva girato altri ospedali, senza però che i medici riuscissero a risolvere il suo problema di occlusione alle corde vocali. Nella struttura salernitana la situazione è improvvisamente precipitata fino al decesso. Sulla morte della 46enne la magistratura, come riporta il quotidiano "Il Mattino", ha aperto un'inchiesta che vede indagate in concorso, con l’accusa di morte o lesioni come conseguenza di altro delitto e utilizzo o somministrazione di farmaci, tre persone: si tratterebbe di un medico nutrizionista e di due preparatori atletici.
I funerali di Annalisa Milite domenica a Nocera Superiore
Il sospetto del sostituto procuratore Viviana Vessa è che il decesso possa essere stato causato, o quantomeno favorito, da un abuso di farmaci anabolizzanti, talvolta utilizzati da coloro che praticano il culturismo. Per avere riscontri su questa ipotesi si attendono gli esiti di due esami effettuati sui capelli della vittima e su una sostanza contenuta in una boccettina che era nella disponibilità di Annalise Milite.
Nel frattempo, dopo l'autopsia, la salma della 46enne è stata restituita alla famiglia per i funerali. Le esequie, come comunicato dalla sorella Antonella sui social network, si terranno domenica 4 agosto nella chiesa di Santa Maria di Costantinopoli in Pecorari di Nocera Superiore, alle 16. Successivamente la salma sarà tumulata al cimitero di Cava De' Tirreni.
