Cumana, 55enne si accascia tra la folla alla stazione di Montesanto: muore dopo 20 minuti
Si è accasciato in mezzo al fiume di persone che ogni giorno si incanala fra i binari per riempire treni ormai fatiscenti. Un uomo di 55 anni è morto per un malore alla stazione della Cumana di Montesanto, nel cuore del centro storico di Napoli. È accaduto intorno alle 16 di lunedì. V.G, si è sentito male mentre cercava di salire: è finito a terra, attirando l'attenzione di una donna, che, alla ricerca di un posto in treno, lo ha notato mentre alcuni fra gli altri passeggeri, nella corsa al posto a sedere, gli passa sopra. Finalmente viene raggiunto da altre persone e trascinato verso il centro della banchina, per salvarlo dalla ressa. L'allarme al 118 viene dato, intanto qualcuno dei presenti prova a praticargli un massaggio cardiaco. Intanto il treno diretto a Torregaveta rimane fermo, con tutti i passeggeri ad osservare la scena.
Intanto, mentre l'uomo resta disteso senza che nessuno sia in grado di aiutarlo, il tempo passa. La chiamata al 113 è partita alle 16,07, l'ambulanza dell'Ospedale San Gennaro, dalla Sanità, parte verso Montesanto, impiegando 6 minuti, giungendo alle 16,14 sul posto. Massaggio cardiaco e defibrillatore non servono: per 20 minuti i sanitari provano a rianimare il 55enne ma non c'è niente da fare. Alle 16,34 viene dichiarato il decesso. Una morte agghiacciante quella avvenuta tra i binari della stazione, in mezzo alla folla accecata dalla solita corsa quotidiana. Una morte che ha riacceso le polemiche sull'adeguatezza della stazione che accoglie ogni giorno migliaia di persone e che – forse – se fosse stata dotata di un presidio di pronto soccorso avrebbe visto un epilogo diverso per questa storia.