Cumana, treni troppo affollati: i passeggeri occupano i binari a Pianura
Giornata da dimenticare per i traporti a Napoli, che si aggiunge alle altre giornate "no" che purtroppo rischiano di diventare una consuetudine per i tanti fruitori del trasporto pubblico cittadino. Non bastava lo sciopero di quattro ore al quale hanno aderito i mezzi dell'Anm e che sta creando numerosi disagi al traffico automobilistico, anche la Cumana è stata protagonista di una giornata difficile. Anche a causa dello stesso sciopero, la linea che mette in comunicazione l'area flegrea al centro di Napoli, è stata letteralmente presa d'assalto da tantissimi passeggeri, sovraffollamento che ha causato ritardi e soppressione di alcune corse. Alta la tensione tra i pendolari e il personale dell'Eav (che gestisce la linea) che, a Pianura, è culminata nell'occupazione dei binari.
A denunciare l'accaduto è il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e la referente del partito per Soccavo, Patrizia Cipulli. "Tantissimi disagi per i napoletani che usano i mezzi pubblici a causa dello sciopero e, in alcuni casi, ci sono state forti tensioni e s’è rischiato lo scontro fisico tra gli utenti e i pochi dipendenti che erano al lavoro" hanno dichiarato i due, che hanno poi continuato "La maggior affluenza ha creato un vero e proprio assalto ai treni in arrivo che, già di per sé, sono insufficienti nei giorni normali e oggi lo erano ancor di più vista l’altissima affluenza, la tensione è arrivata al punto che, nella stazione di Pianura sono stati occupati i binari dai viaggiatori che non riuscivano a salire sul treno e la cosa ha creato ulteriori problemi e ritardi".
Quel che è successo oggi è legato anche allo sciopero, ma la situazione dei mezzi pubblici in Campania continua a essere drammatica e i cittadini ne pagano le conseguenze ogni giorno con ritardi e condizioni di viaggio indegne di un Paese civile, qualcosa sta migliorando, come dimostrano i tanti nuovi bus messi in circolazione, ma resta ancora molto da fare perché la situazione ereditata era davvero disastrosa" ha concluso poi Borrelli.