Dal 31 dicembre a oggi Napoli è invasa dai rifiuti nelle strade di centro e periferia
Dalla notte di San Silvestro a oggi, Napoli è letteralmente invasa dai rifiuti in centro e in periferia. Inutile far finta di niente e minimizzare paragonando la situazione attuale agli ormai famosi "cumuli rifiuti ai secondi piani dei palazzi" di 7-8 anni fa. Non è la stessa situazione: non c'è, almeno dichiaratamente, una crisi strutturale di rimozione e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Eppure basta andare in giro, soprattutto nella zona di via Rosaroll, corso Garibaldi ma anche a Secondigliano o la centralissima piazza Bellini, per rendersi conto di quale sia il livello vergognoso del degrado. Arrivano sui social segnalazioni da gran parte delle periferie cittadine: la sovrapproduzione di monnezza, un classico di fine anno, si è sommata alla sofferenza nella capacità di ripulire la città in tempi ragionevoli.
I napoletani non si sono negati niente: in strada frigoriferi, materassi, lavatrici, caldaie, vecchi televisori, materiale edile, quintali di cartoni dei negozi. Le sanzioni di Asia semplicemente non esistono (ma è del resto improponibile militarizzare una città a caccia di chi la sporca), manca il senso civico e così il risultato è quello sotto gli occhi (e sotto il naso) di tutti.