Daniele Orabona è morto investito a Napoli: forse si è suicidato

Cominciano ad emergere particolari sulla tragica morte di Daniele Orabona, il giovane di 31 anni scomparso dalla stazione di Aversa, nella provincia di Caserta, lo scorso 14 febbraio e trovato cadavere all'interno del Centro Direzionale di Napoli nella serata di venerdì. Stando a quanto riferisce Il Mattino, Daniele sarebbe stato investito da un'automobile in uno dei grandi viali che compongono la città nella città, fatta di grattacieli e uffici, che è il Centro Direzionale. L'uomo alla guida della vettura si sarebbe fermato a prestare i primi soccorsi al 31enne, che però è deceduto sul colpo.

Ulteriori indicazioni sulla causa della morte saranno date dall'autopsia, già predisposta dal magistrato di turno, che sarà effettuata nei prossimi giorni al Policlinico dell'Università Federico II di Napoli, dove il cadavere di Daniele è stato trasportato. Le indagini delle forze dell'ordine, ad ogni modo, non si fermano: gli ultimi giorni di vita del 31enne sono infatti ancora da ricostruire. Daniele, che viveva a Parete (Caserta) con la famiglia, si era fatto accompagnare alla stazione di Aversa per dirigersi a Napoli: nel capoluogo campano, di lui, si perdono le tracce. Gli inquirenti pensano che, una volta giunto in città, il 31enne abbia vissuto quasi da clochard, fino poi al tragico epilogo: non è escluso che quello di Daniele possa essere stato un gesto volontario.