De Luca all’inaugurazione in ospedale: “Per la Sanità in Campania merito una statua”
"Per quello che stiamo facendo per il territorio e tenendo conto dei vincoli del Ministero, meriterei una statua o almeno un mezzobusto. Però, mi raccomando, fra 150 anni, non c'è fretta". Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania si lascia scappare la considerazione, battuta compresa, in occasione del taglio del nastro del Pronto Soccorso dell'ospedale Rummo di Benevento. Il motivo è l'impegno per i livelli assistenziali del Sannio dove, ha spiegato il presidente, nonostante il "taglio chiesto di 40 strutture complesse in un solo anno in Campania", le modifiche al piano sanitario regionale prevedono il salvataggio di "Pronto Soccorso, reparti di Medicina e Chirurgia Generale e Ortopedia dell'ospedale di Sant'Agata", il "mantenimento del Dea di II livello nell'ospedale di Benevento". Durante il discorso in sala De Luca è tornato sulle condizioni in cui ha trovato il settore, reduce da "20 anni di gestione da Carnevale della Sanità Campana", e si è scagliato ancora una volta contro Governo, in particolar modo contro il Movimento 5 Stelle, definito "un circo equestre": "A Roma fanno le carogne, poi arrivano sul territorio e, soprattutto Cinque Stelle, fanno gli imbecilli mettendosi a fare demagogia nel Sannio e, qualche ora fa, al Moscati di Avellino. Questa cosa deve finire".
Nelle prossime ore, ha aggiunto il governatore, al ministro Grillo sarà inviata una diffida per concludere il commissariamento della Sanità campana, in quanto non sussisterebbero le due ragioni che lo avevano determinato: "lo squilibrio finanziario e il mancato raggiungimento della grigia Lea. Entrambi gli obiettivi sono stati raggiunti, quindi mantenerlo è un reato, che sarà sanzionato, se va avanti così".
