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De Luca: “Espelleremo i violenti da Napoli, che siano camorristi o dei centri sociali”

Duro intervento del governatore della Campania, che auspica “un’alleanza contro i violenti, che siano camorristi, baby gang, che siano gli imbecilli che aggrediscono gli autisti Eav e le ambulanze, che siano i finti centri sociali che fanno occupazione abusiva e violenze continue”. Parole che seguono quelle dell’ordine dei medici, che avevano paragonato Napoli a Raqqa.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Mano dura contro ogni tipo di violenza e chi la commette. Questa la promessa di Vincenzo De Luca, governatore della Campania, intervenuto a margine dell'inaugurazione degli spazi destinati ai bambini della Fondazione di Comunità San Gennaro. La priorità, ha spiegato De Luca è quella di "fare muro contro ogni violenza e contro chi fa violenza"".

Parole durissime quelle del governatore della Campania, dopo gli ultimi efferati fatti di cronaca che hanno caratterizzato, in particolare, la città di Napoli. "Espelleremo dalla città ogni forma di violenza", ha spiegato De Luca, "contro chi si diverte a lanciare un palo di ferro contro un'ambulanza. Il presupposto di tutto è una alleanza contro i violenti, che siano camorristi, baby gang, che siano gli imbecilli che aggrediscono gli autisti Eav e le ambulanze, che siano i finti centri sociali che fanno occupazione abusiva e violenze continue. E' un impegno", ha concluso De Luca, "che dobbiamo assumere nella lotta contro ogni forma di violenza".

Le parole del Governatore arrivano dopo l'accostamento, fatto dal dottor Silvestro Scotti, presidente dell'Ordine dei medici di Napoli, che ha affermato "qui è come a Raqqa, la città siriana distrutta dall'Isis dove si sono ripetuti diversi attacchi alle strutture sanitarie". Parole che avevano già scatenato diverse polemiche politiche e non nelle ultime ore.

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