De Luca in tv invita i radical chic a ospitare gli “immigrati molestatori” di Colonia
Il governatore campano Vincenzo De Luca non sembra aver perso, anche in questo inizio 2016, la sua proverbiale verve davanti alle telecamere. Esuberanza verbale che spesso va al di là del politically correct ed è destinata a scatenare polemiche, come probabilmente nell'ultimo caso. Ospite del consueto appuntamento settimanale sul canale locale Lira tv, il primo dell'anno, De Luca non ha infatti mancato di lanciare frecciate rivolte a diversi interlocutori, cogliendo anche l'occasione dei fatti avvenuti a Colonia per un appello ironico rivolto ai "radical chic che nei loro salotti Tv predicano tolleranza" affinché accolgano nelle proprie case anche i responsabili delle violenze ai danni delle donne tedesche.
"Prepariamoci alla repressione"
Nella frase completa, riportata dal Corriere del mezzogiorno, De Luca ha però incluso tra coloro che dovrebbero essere accolti dai "radical chic" anche le "famiglie rom e nigeriane", in quella che sembra una generalizzazione di stampo populista e sgradevole, piuttosto distante dalle idee in tema di accoglienza e integrazione del partito di riferimento di De Luca. Il governatore ha poi annunciato la sua linea sulla questione, improntata alla repressione: "Capisco la Caritas che ha il dovere di accogliere tutti. Ma chi governa ha il dovere di far rispettare le regole e garantire sicurezza alle nostre donne e alle nostre famiglie – ha detto il governatore -. Io resto intollerante nei confronti dei delinquenti, degli ambulanti abusivi e delle molestie ai semafori che si registrano nelle nostre città", ha concluso, invitando poi i già citati radical chic a iscriversi "all'albo dei caritatevoli".
Sul M5s e il caso Quarto: "Una cosa è blaterare e un'altra è governare"
Nel corso del programma non sono mancate frecciate rivolte anche al neo commissario per la Sanità in Campania, Joseph Polimeni, che dopo essere stato nominato lo scorso 11 dicembre non si è ancora insediato al suo posto, e ai Cinque stelle, travolti in Campania da quanto sta avvenendo nel comune di Quarto, l'unico finora amministrato dal M5s, nella bufera dopo un'inchiesta su presunte infiltrazioni camorristiche: "Spero ne traggano una lezione e la smettano di dare patenti morali agli altri – ha detto De Luca -. Una cosa è blaterare e un’altra è governare. Devono capire che il tempo delle ipocrisie e dell’infantilismo politico è finito anche per loro".