Elezioni Campania: con De Luca i candidati di destra sono più del previsto
Tutto secondo programma: “i cosentiniani” e gli “impresentabili di centrodestra” contro cui si sono stracciati le vesti, nelle scorse settimane, i maggiorenti del Partito Democratico, sono tutti presenti nelle liste di Vincenzo De Luca. Anzi: sono presenti anche nomi con un passato recente o recentissimo in Forza Italia e nei suoi satelliti che non erano stati neppure annunciati nei giorni scorsi, segno evidente che De Luca se ne è infischiato altamente di tutti i diktat del suo partito, ma anche che il suo partito è di una incredibile debolezza politica rispetto al suo candidato governatore. Si parte, ovviamente, dall’accordo tra De Luca ed il suo storico avversario politico Ciriaco De Mita: l’Udc due giorni fa ha rotto con Caldoro ed è passato dall’altra parte della barricata. Il capolista dei centristi su Napoli è l’ex sottosegretario all’economia dell’ultimo governo Berlusconi, Bruno Cesario, che compie un vero e proprio salto carpiato. Storicamente fedelissimo di De Mita, approdato in Parlamento nel 2006 in quota Margherita, nel 2011, insieme a Domenico Scilipoti e Massimo Calearo fonda il Movimento di Responsabilità Nazionale e trasmigra nel centrodestra, ottenendo, come premio, il posto da sottosegretario appena lasciato libero da Nicola Cosentino. Non rieletto nel 2013, era rimasto lontano dalla scena politica fino al ritorno a sorpresa di oggi.
La lista De Luca Presidente vede in campo l’ex candidato sindaco di Napoli con il centrodestra, Franco Malvano, che si è guardato bene dal dimettersi, prima di candidarsi, dall’incarico di commissario antiracket ed antiusura della Regione. Nella stessa lista Enrico Deuringer, giornalista Rai, Mario Raffa, ex assessore della giunta partenopea guidata dalla Iervolino e c’è anche Renzi: si tratta del carneade Luigi, classe 1972. Non c’è traccia di Paola Raia, consigliera cosentiniana che voleva passare con De Luca ed i cui manifesti 6×3 campeggiano in diversi punti di Napoli, né in questa lista né in Campania Libera, dove trovano spazio gli ex parlamentari Tommaso Barbato (un altro degli “impresentabili” e Tommaso Casillo. In Campania in Rete, lista promossa insieme da Api, Cdu e Autonomia Sud su impulso di Arturo Iannaccone, correranno l’ex sindaco forzista di Melito Antonio Amente e ed il consigliere regionale uscente della Destra di Storace, Carlo Aveta. Sarà della partita anche Gino Sorianiello, ex consigliere provinciale di centrodestra, eletto in quota Italiani nel Mondo di Sergio De Gregorio.
Passando ai partiti, i democratici, non riuscendo a decidere tra Elisabetta Gambardella e Regina Milo come capolista, alla fine, a sorpresa, hanno riconosciuto il posto a Marisa Scalella, una dirigente scolastica che ha molto scarse possibilità di elezione. La lista di Italia dei Valori è capeggiata dall’assessore di De Magistris Franco Moxedano, che non si è ancora dimesso dal suo incarico al Comune come ordinato dal sindaco a chiunque volesse correre per la Regione. Su Napol
i, potrebbero essere eletti anche l’ex parlamentare Giuseppe Ossorio ed il genero del leader del partito Nello Formisano, Vincenzo Varriale. In lista anche un Di Pietro: Antonio ha lasciato da tempo il movimento da lui fondato, a Napoli c’è Angelo, un ragazzo classe 1986. Nei Verdi confermata la presenza della capolista Eleonora Brigliadori, attrice e personaggio tv un po’ in disarmo, punta all’elezione l’ex assessore provinciale Francesco Emilio Borrelli.