De Luca: “Basta cafoni, bisogna pubblicare la lista di chi viene fermato senza mascherina”
"Contagi zero e cafoni zero. Noi terremo chiusa la movida alle ore 23. Cogliamo l'occasione dell'epidemia per spiegare a tanti giovani che nessuno può immaginare che tornare alla normalità significherà fare quello che facevamo prima. Sono andati crescendo comportamenti irragionevoli, massificazione alienante, cogliamo questa occasione per avere di sera meno droga e meno pasticche. Dobbiamo cancellare l'abitudine a rincretinirsi con superalcolici che mandano decine di ragazzi in coma etilico nei pronto soccorso dei nostri ospedali, anche a 13 anni!". È un Vincenzo De Luca fiume in piena, come al solito, quello che il venerdì nella sua diretta video parla ai cittadini della Campania.
"Vorrei chiedere ai genitori: voi cosa fareste al posto mio? Non generalizziamo ma c'è gente senza scrupoli che vende di tutto e rovina la gente per 10 euro in più di guadagno. Finché non ci saranno forme di controllo serio da parte delle forze dell'ordine noi non permetteremo niente". "Sollecito il ministero dell'Interno per controllo a uso mascherine e contro gli assembramenti", dice il governatore della Campania riferendosi ai primi giorni di riapertura post chiusura da Coronavirus. De Luca poi propone: "Bisogna rendere pubblica la lista di chi ogni giorno viene trovato senza la mascherina. Con dieci ammende al giorno, daremo una mano a contenere il fenomeno. La vita dei nostri cari va tutelata. Non solo epidemia zero, ma anche cafoni zero. È chiaro che più farà il caldo e più sarà difficile indossare la mascherina. Ma noi dobbiamo arrivare a contagi zero. Non sappiamo cosa accadrà fra settembre-ottobre e dobbiamo prepararci".
Niente feste a casa: "Dopo Contagi zero, cafoni zero"
"Ne approfitto per ribadire che non sono consentite le feste a casa – afferma ancora l'ex sindaco di Salerno che si ricandiderà alle prossime elezioni regionali di settembre -. Da oggi in poi ci salviamo con comportamenti individuali corretti. E diavolo, tutelate almeno i vostri figli, i vostri padri e le vostre madri. Dovremo fare attenzione soprattutto ai Pronto Soccorso come al Cardarelli, dove arrivano tante persone e dovremo controllare come vanno le cose. A breve faremo riunione anche in vista del nuovo anno scolastico. Nei prossimi giorni presenteremo un programma di sostegno alla Ricerca sul Covid. Sette milioni di euro per dare una mano a contrastare il Covid".
A caldo arriva la reazione del centrodestra in Consiglio regionale: “Non basta ascoltare le categorie, serve agire in fretta e risolvere i problemi: sulla mancata regolamentazione della movida la Regione ha preferito la scorciatoia del divieto”. Così il capogruppo regionale campano di Forza Italia Armando Cesaro. "Piuttosto che imporre il coprifuoco, che oltre a comprimere la libertà degli individui finirà per creare solo pesanti difficoltà a imprenditori già duramente provati, la Regione dovrebbe semmai allungare le fasce orarie d’attività per evitare pericolose concentrazioni orarie e quindi assembramenti”.