De Luca parla a Porta a Porta: ‘Chi va da Milano a Napoli e viceversa deve essere bloccato’
Bloccare chi arriva dalle regioni ancora focolai di coronavirus, come ad esempio la Lombardia. Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca non arretra di un millimetro, e rilancia la sua idea per la cosiddetta "Fase 2" dell'emergenza. Ospite del programma Porta a Porta su Rai Uno, ha infatti spiegato: "Sono d'accordo con Fontana che dice che dobbiamo riaprire in tutta Italia, ma questo non significa aprire ovunque e nello stesso modo, perché ci sono Regioni in cui non c'è neanche un focolaio di contagio e altre nelle quali il problema è ancora fortemente presente".
"Dobbiamo perlomeno limitare la mobilità alle Regioni di appartenenza", ha aggiunto ancora Vincenzo De Luca, che ha spiegato come il "rompete le righe" sarebbe un "atto di totale irresponsabilità". No alle barriere ma serve "rigore", ha proseguito. "Nessuno vuole mettere le barriere, i jersey o i cavalli di frisia da nessuna parte. Occorre prudenza, ma manteniamo i controlli. Chi va da Milano a Napoli, e viceversa, deve essere bloccato e sanzionato". Una limitazione che non riguarderebbe le merci, "visto che le filiere alimentari già funzionano perfettamente", ma soltanto le persone. Ed al presidente della Lombardia Fontana, anche lui ospite di Bruno Vespa, aggiunge che "bisogna usare la ragione per capire le specificità dei territori. In Campania abbiamo adottato misure rigorose perche' e' la regione a maggior densità abitativa d'Italia e, nella fascia costiera, la più densamente popolata d'Europa. Siamo al livello di Singapore. Siamo l'unica regione in cui non si può sbagliare, altrimenti diventa una ecatombe".