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De Luca sull’affondo di Saviano: “Gomorra nelle mie liste? Macché. Solo persone perbene”

Il candidato del Pd accusato dallo scrittore napoletano di aver candidato cosiddetti “impresentabili” reclutati dalle fila della destra contigua con la criminalità organizzata si difende: “Nelle mie liste persone che hanno combattuto contro la Camorra”.
A cura di Angela Marino
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"Nelle mie liste uomini e donne che lottano da sempre contro la camorra: politici perbene, generali, questori, professori, imprenditori e tutta gente normale che cerca una Campania migliore e diversa". Vincenzo De Luca, candidato di Sinistra alle regionali 2015 in Campania, rifiuta le critiche arrivate dal giornalista e scrittore di Gomorra, Roberto Saviano, che lo accusa di aver candidato impresentabili provenienti dalle fila della destra e da un certo sistema di potere politico- economico contiguo alla criminalità organizzata. A pochissimi giorni dalla tornata elettorale per la presidenza di Palazzo Santa Lucia, Saviano, ha lanciato il suo affondo dalle pagine dell'Huffinghton Post, nell'intervista firmata da Alessandro De Angelis. Ben conoscendo la posizione ormai nota dello scrittore napoletano, che già alla vigilia delle primarie Pd tuonò contro la "promiscuità" elettorale di quella Sinistra votata, secondo Saviano, a costruire la propria base elettorale acquisendo pacchetti di voti da altri schieramenti, esortando gli elettori a disertare le urne, il giornalista gli chiede secco: "Nelle liste del Pd e della coalizione che sostiene De Luca c’è Gomorra?". Alla domanda lo scrittore risponde altrettanto secco: "Assolutamente sì" e aggiunge, pungolato da giornalista. "De Luca ha capito che per vincere deve portare clientele…e deve togliere le clientele a Caldoro. Ecco: la guerra che si stanno facendo Caldoro e De Luca è tutta qui, sulle clientele".

Gli "impresentabili"

E uno dei cosiddetti "impresentabili" di cui nell'intervista spunta il nome, è Enrico Maria Natale, candidato, non più tardi del maggio 2014, alle comunali a Casal di Principe nella lista di Forza Italia, contro l'attuale sindaco Renato Natale. "È certamente quello di Natale il nome più eclatante perché la sua famiglia è stata più volte accusata di essere in continuità con la famiglia Schiavone. Negli anni Novanta hanno avuto un ruolo nel mondo dell’imprenditoria grigia. Questa candidatura a dimostrazione che De Luca non sta affatto cambiando il modo di fare politica in Campania". È evidentemente alle critiche contro candidature come quella di Natale, che il candidato ex sindaco di Salerno, De Luca, parlando di "4, 5 persone in liste collegate, quindi non fatte dal Pd, su centinaia di candidati, che quando stavano con Caldoro nessuno ne parlava mentre ora che stanno con De Luca diventano dei mostri. Era meglio non presentarli? – aggiunge il politico Pd – Forse sì, per una questione di opportunità politica. Tuttavia nelle liste che appoggiano De Luca – conclude – non c'è Gomorra".

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