De Magistris alla Camera, affondo alla Regione di De Luca: “Per lui non esistiamo”
È un Luigi De Magistris che sputa fuoco e fiamme, quello che oggi si è presentato davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sulle periferie per discutere di Napoli e della sua situazione anche in riferimento all'area metropolitana. Nel mirino anche la Regione Campania di Vincenzo De Luca, cui il sindaco non risparmia aspre critiche. Nel mirino quello che egli definisce il «conflitto Regione-Città» sui fondi europei. «Il mio presidente della Regione – dice De Magistris senza mai citare De Luca direttamente – legifera su acqua, rifiuti, trasporti, come se la città metropolitana non esistesse».
Il primo cittadino partenopeo, che è anche capo della Città metropolitana di Napoli (l'ex Provincia) chiede sostanzialmente che siano i Comuni e non le Regioni a gestire i fondi europei assegnati alle città. «Le Regioni fanno programmazione. Noi nei prossimo anni abbiamo 3 miliardi di euro per infrastrutture e opere strategiche – continua – e certe volte siamo costretti ad andare in Regione per farci autorizzare che so, i lampioni da installare in via Marina. La Regione deve fare programmazione, non esercitare potere che non gli appartiene».