De Magistris diserta il confronto. Lettieri lo attacca: “Abbiamo smascherato le sue bugie”
La campagna elettorale è agli sgoccioli e la chiamata alle urne è ormai prossima. Stasera alle ore 20 va in scena, nella sede Rai di Napoli, uno degli ultimi confronti tra i candidati sindaco della città partenopea. Assente annunciato il sindaco in carica Luigi de Magistris che aveva già dichiarato di non voler più partecipare a confronti dopo quello andato in onda sempre su Rai 3, in occasione del quale era stato preso di mira da tutti i suoi sfidanti. Oltre al sindaco uscente, altri due candidati non hanno preso parte al confronto e sono Martina Alboreto per Fratelli del popolo italiano e Paolo Prudente per il Partito comunista dei lavoratori.
I candidati hanno voluto che ci fossero le sedie vuote per rimarcare l'assenza dei tre contendenti. Gianni Lettieri, candidato civico sostenuto dal centrodestra ha voluto posizionare un cartellone che ritrae il sindaco uscente con il naso di Pinocchio sulla sedia vacante assegnata a Luigi de Magistris: "abbiamo smascherato tutte le sue bugie", ha dichiarato il patron di Atitech. Anche in sua assenza, il confronto tra i candidati è stato un tamtam di critiche: Marcello Taglialatela, candidato di Fratelli d'Italia, ha affermato: "Oggi de Magistris scappa e affida alla sua assenza la responsabilità di rispondere alle sue menzogne".
Valeria Valente, candidata per il centrosinistra, ha voluto lanciare, invece, una provocazione: "Napoli vuole voltare pagina perché è peggiorata – evidenzia Valente – Credo di interpretare il malessere di tanti cittadini, in questi anni qualcuno ricorda una cosa soltanto che è migliorata?". Più morbido con de Magistris è stato Matteo Brambilla, candidato del Movimento 5 Stelle con cui più volte il sindaco uscente si è strizzato l'occhio. L'ingegnere di Monza si è scagliato, infatti, contro il Pd e la rimozione delle ecoballe partita ieri: "Non si può sentir parlare il Pd di ecoballe e rifiuti – dice Brambilla – Sono gli stessi che quello sfacelo l'hanno provocato, quelli che vogliono gli inceneritori a cui io stesso, tra i cittadini, mi sono opposto".
