Quale sarà la prossima “bomba” sganciata da Luigi De Magistris sul Quirinale? La notte dell'ormai sindaco sospeso di Napoli è trascorsa all’insegna di questo interrogativo, a Roma. All’insegna di questa domanda e dei tentativi, andati rigorosamente a vuoto, di “suggerire” una soluzione alternativa alla reggenza del suo vice Tommaso Sodano attraverso uffici di Palazzo Chigi. Niente da fare: Sodano in sella e Giorgio Napolitano nel mirino del sindaco-sospeso, e sembra proprio (è quello che si teme nei palazzi che contano, e le avvisaglie ci sono già state ieri con la storia dell’inchiesta per tangenti) che il Capo dello Stato sarà il bersaglio preferito di ‘Giggino', che imputa proprio a Napolitano l’origine di gran parte dei suoi guai.
È atteso per le prossime ore, dunque, qualche altro pirotecnico colpo di scena: i bene informati (e anche i più avveduti) scommettono che Luigi de Magistris tirerà presto fuori un altro argomento scottante. Nelle sue inchieste a strascico, infatti, sarebbe finito tempo addietro anche il Quirinale, sotto forma di tabulati con numeri telefonici del Colle inseriti tra quelli “attenzionati”, o comunque contattati da quelli attenzionati. Secondo alcuni addetti ai lavori, sarebbe stata questa l’origine di tutti i problemi e delle grane che portarono De Magistris a dire addio alla magistratura. Una “chicca” che il sindaco sospeso potrebbe tirare fuori a breve.