De Magistris-Lettieri, il triste ballottaggio di Napoli: nemmeno un confronto tv
Chi è in vantaggio, si sa, non attende. Continua a correre e preferisce farsi rincorrere. E così Luigi De Magistris, uscito in testa al primo turno delle elezioni Comunali di Napoli lo scorso 5 giugno, va avanti senza guardarsi indietro. Risultato: a questo giro non ci sarà nemmeno un confronto diretto tra il sindaco uscente e il suo avversario, l'imprenditore Gianni Lettieri, in vista del ballottaggio di domenica 19 giugno. Il dibattito tv è sicuramente una fase capace di spostare preziosi punti percentuale d'opinione nei sondaggi elettorali. Nessun faccia a faccia sui temi, sulla situazione attuale della città e sulle prospettive future: è De Magistris che ha rifiutato gli inviti di Sky TG24, di In Mezz'Ora di Lucia Annunziata (Raitre), perfino la tribuna elettorale del Tg3 Campania. Qualche giorno fa a Matrix, Canale 5, da Luca Telese, è andata in onda una situazione paradossale: prima è stato intervistato De Magistris, poi Lettieri, collegati alla trasmissione televisiva dalla stessa città e nello stesso momento.
Niente, nessuna interazione: De Magistris non vuole il confronto. Colpa, dice «del brutto clima» determinato dal suo avversario. Lettieri contrattacca sostenendo che il sindaco uscente semplicemente ha paura di mostrare la città in disfacimento. A quanto apprende Fanpage.it sia l'emittente di stato che la pay-tv non avrebbero preso bene la fuga dell'ex pm. A Roma, Milano e Torino, dove pure la battaglia è all'ultimo voto, i candidati hanno tutti accettato il pubblico confronto. Unica anomalia, Napoli. E mancano esattamente 7 giorni al voto per stabilire chi guiderà la città nel quinquennio 2016-2021.