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De Magistris: “Napoli è sold out”. Ma gli alberghi sono pochi: trovarne uno è impossibile

Il ponte del 2 giugno porterà nella città partenopea tantissimi turisti. Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha voluto esaltare il dato sul numero di alberghi prenotati, confrontandolo con quello delle principali città italiane. Ma le cose non stanno esattamente così.
A cura di Valerio Barbato
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Golfo di Napoli
Cosa fare a Napoli il ponte del 2 giugno 2016.

Napoli è sold out. L'attesissimo ponte del 2 giugno porterà nella città partenopea migliaia di turisti che affolleranno strade e musei per quattro giorni. Dopo i dati record sui passeggeri che transiteranno per l'aeroporto di Capodichino, dai principali motori di ricerca per strutture alberghiere, si intuisce che Napoli nel weekend verrà presa letteralmente d'assalto. Se volessimo prenotare una camera doppia nei giorni che vanno dal 2 al 5 giugno, troveremo più del 90% delle strutture già occupate, segno che l'attrattiva che è capace di generare la città è sempre più alta.
Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ne ha approfittato per esaltare il risultato, facendo notare che, nel confronto con le altre tre principali città d'arte italiane, Napoli è quella con la maggiore percentuale di camere prenotate: "Siamo al 91% contro l'82% di Venezia, il 79% di Firenze e il 77% di Roma. Città che solo 5 anni fa avevano numeri di più del doppio superiori ai nostri ora sono stabilmente dietro", ha scritto il sindaco in un post sulla sua pagina Facebook.

Ma quali sono i dati reali?

Che a Napoli ci sia un afflusso sempre maggiore di turisti è un fatto. Ma è altrettanto vero che il numero di strutture alberghiere di cui dispone la città è esiguo e quindi più facile da saturare. In termini assoluti, infatti, Napoli è la città con il minor numero di hotel tra quelle citate dal sindaco. La città partenopea può contare su circa 1.000 strutture prenotabili dai maggiori siti, contro le circa 2.000 di Venezia, le 2.200 di Firenze e le 9500 di Roma. Trascurando il caso particolare della laguna veneziana e non considerando la capitale con la sua sconfinata estensione, Napoli soffre anche un basso numero di strutture ricettive per chilometro quadrato: Firenze, infatti, ha la più o meno le stesse dimensioni della città partenopea, ma può contare su 21 strutture per km2, contro le 8,5 di Napoli. Tirando le somme, il 90% delle camere occupate si tramuta approssimativamente in 900 alberghi prenotati, contro i circa 1.600 di Venezia, i 1.700 di Firenze e gli oltre 7.000 di Roma.  Segnale che Napoli ha un potenziale ancora troppo grande da sfruttare, come ammette lo stesso Luigi de Magistris: "Dobbiamo ancora migliorare molto nell'accoglienza", scrive il sindaco in carica. E il pienone di turisti è un dato estremamente incoraggiante per chi ha intenzione di investire nel settore della ricettività.

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