De Magistris: ‘Napoli pronta a intitolare una strada a Francesco Saverio Borrelli’
Si dovrà ottenere una deroga, ma è una procedura prevista, che già è stata seguita e si può farlo anche adesso: Napoli è pronta a intitolare una strada a Francesco Saverio Borrelli, il capo procuratore deceduto il 19 luglio 2019 a Milano. Il magistrato, nato a Napoli il 12 aprile 1930, fu alla guida del pool che indagò sullo scandalo di Mani Pulite, rivelando con una serie di inchieste gli intrecci tra i principali partiti politici e l'imprenditoria italiana.
Intervistato da Il Fatto Quotidiano, il sindaco Luigi De Magistris afferma che, "Se Milano tentenna, Napoli è pronta. Intitoleremo noi una strada a Francesco Saverio Borrelli. Pariamo di un uomo e di un magistrato che ha saputo garantire l'applicazione dell'articolo 3 della Costituzione, l'eguaglianza di ogni cittadino dinanzi alla legge, in più di un momento delicato per il Paese". L'iniziativa era nata proprio dal quotidiano, che con una petizione ha raccolto oltre 37mila firme per dedicare una via al magistrato a Milano, dove si era concentrata la quasi totalità della carriera di Borrelli. "È stato un napoletano illustre – dice ancora De Magistris – attraverso il suo ruolo di magistrato ha portato e rappresentato l'etica, la professionalità e l'orgoglio napoletano fuori dai confini della nostra città".
E anche la regola dei 10 anni, quella che impone che sia trascorso quel lasso di tempo dal decesso prima di intitolare una via o una piazza a una personalità scomparsa, non sarebbe un ostacolo insuperabile. C'è bisogno, chiaramente, dell'autorizzazione del Prefetto, ma si può procedere in deroga, così come è stato già fatto per altri cambi di toponomastica. "Noi l'abbiamo fatto in almeno due casi – dice De Magistris – per Pino Daniele e per Luciano De Crescenzo. Siamo in attesa della risposta".